Archivio mensile:novembre 2016
La vittoria di Trump: Una svolta storica
Devo ammetterlo. Non mi aspettavo proprio che Donald Trump diventasse il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Tutto gli erano contro: La campagna elettorale di Hillary venne finanziata in maniera molto piu` esigua rispetto a quella di Trump; Quasi ogni mass media era contro di lui; Nessuna celebrita si e` fatta avanti per sostenerlo
; E ‘ stato etichettato come razzista e misogino; Tutte le figure di spicco del suo partito lo hanno abbandonato; Gran parte della sua politica era in netto contrasto con gli obiettivi dell’élite mondialista; Robert De Niro ha addirittura detto che voleva prenderlo a pugni.
Nonostante tutto questo, Trump ha vinto. Hillary ha perso nonostante fosse sostenuta dall’intero establishment – comprese le organizzazioni d’elite come la Commissione Trilaterale e il Council on Foreign Relations – Come è successo? Si tratta di una ‘ribellione contro l’elite’ come alcuni giornalisti hanno sostenuto … o l’elite sta posizionando il capro espiatorio perfetto per l’Evento?
Una cosa è certa, una voce si e` chiaramente sentita: Quella dei bianchi conservatori dalle aree rurali. Guardando la mappa elettorale, Trump ha vinto quasi il 100% delle aree corrispondenti a questo dato demografico. Hanno notato che il loro attuale governo asseconda ogni possibile minoranza, emarginandoli di fatto? Hanno per caso la sensazione che i valori liberali promossi dai Democratici non sono piu` conciliabili con le loro prospettive conservatorici? Pensano forse che la ‘razza’ americana sia in pericolo a causa di un costante flusso di immigrazione clandestina? Si rifiutano forse di sostenere l’atteggiamento tollerante del governo contro l’Islam? Trump e` stata la risposta a questi dubbi e interrogativi.
VISCERALE
Mentre i media di tutto il mondo, scrivono pagine su pagine analizzando i risultati di questa elezione, basterebbe una parola a descrivere queste elezioni: “viscerali”.
L’elettorato di Trump ha avuto una reazione viscerale a Trump e una reazione viscerale opposta alla Clinton. Eleggere Trump era una mossa scaturita dalle viscere e dagli istinti piuttosto che da calcoli razionali. Trump non ha mai fatto menzione di politiche complesse o di calcoli astrusi. Ha semplice rappresentato se stesso.
Trump era in contrasto con il ‘programma liberale’ presente nei mass-media: politically correct, ‘social justice warriors’ e con l’ordine del giorno delle forze globaliste (durante la sua campagna ha anche citato George Soros) . Trump non ha promesso indecifrabili numeri o nuove politiche, ha promesso di liberare l’America da entita` e cose che ha descritto come parassitarie, che si tratti di un governo troppo influente, dei clandestini, di paesi stranieri che necessitano di aiuto, ecc Questo ha provocato una reazione positiva viscerale da una base demografica il cui motto potrebbe facilmente essere “Andatevene dal mio giardino o vi sparo”.
E ADESSO?
Detto questo, Trump manterra` davvero le sue promesse? Colui che si è descritto come un ‘non politico’ è diventato un politico. E, come sappiamo benissimo, ciò che viene detto durante la campagna elettorale spesso differisce notevolmente con ciò che accade realmente quando si e` al governo. Ricordate quando Obama promise di chiudere Guantanamo più di otto anni fa? Ebbene, dopo due mandati, non è accaduto. Neanche c’ha provato.
Trump costruira` effettivamente un muro? Riuscirà a deportare milioni di immigrati illegali? Riuscirà a bloccare i musulmani dall’entrare negli Stati Uniti? Molte delle sue promesse sono chiaramente incostituzionali. Entità come il Senato, la Camera dei rappresentanti e la Corte Suprema possono facilmente dissolvere qualsiasi politica che non superi il loro esame. Alcuni fatti storici però danno a Trump un potere senza precedenti: I repubblicani controllano tutti e tre i rami del governo e Trump dovra` nominare un giudice della Corte Suprema.
POSSIBILI SCENARI
Mentre Trump sembra essere in contrasto con l’elite mondiale, e` probabile che in futuro verra` utilizzato per far avanzare l’agenda dell’elite. L’intera popolazione americana, in particolare quelli che hanno votato per lui, hanno bisogno di rimanere vigili e mettere sempre in discussione l’ordine del giorno.
In primo luogo, la promozione di una ‘guerra razziale’ è una cosa che va avanti da anni e Trump potrebbe essere utilizzato per spingere ulteriormente tale ordine del giorno. I leader delle comunità di bianchi e neri stanno infoltendo le proprie file. La natura razziale della politica di Trump potrebbe far degenerare la situazione.
Trump ha spesso sottolineato la nozione di ‘legge e ordine’ quando ha affrontano i problemi nelle aree urbane. Non c’e` bisogno di essere astrofisici per vedere l’ascesa di un regime totalitaro e di uno ‘stato di polizia’ dopo il possibile Evento.
Infine, alcuni osservatori teorizzano che l’elite ‘punira`’ gli Stati Uniti, con una crisi economica costruita a tavolino o qualcosa del genere. L’elezione di Trump combinata con l’inaspettato Brexit del Regno Unito ci mostrano come due delle piu` potenti nazioni del mondo si stanno comportando da ‘canaglie’. Potrebbero essere raddrizzate dall’elite mondiale con dolorosi metodi economici.
La vittoria di Trump è dunque un evento inatteso ma storico. Mentre può essere interpretato come uno schiaffo al volto del élite politica, si apre anche un percorso di estrema incertezza. Una presidenza Clinton sarebbe stata estremamente prevedibile e in perfetta continuità con la precedente amministrazione. Al contrario, è estremamente difficile prevedere in quale direzione una presidenza Trump andrà. Una cosa è certa, lo stesso governo ombra che ha governato il paese (e il mondo) per decenni, è ancora lì. E il fattore ‘caos’ di Trump potrebbe benissimo giocare a loro favore.