L’attivista trans che ha denunciato le estetiste che non volevano fargli la ceretta ai genitali, ora si lamenta perche` il ginecologo non vuole riceverlo
Un’altra causa in arrivo?
L’attivista transgender Jessica Yaniv, che ha perso una causa contro i saloni di bellezza che avevano rifiutato di fargli la ceretta alle palle, ora si lamenta dei ginecologi che si rifiutano di vederlo.
A ottobre, Yaniv ha perso il suo caso ed è stato costretto a pagare $ 6.000 in danni dopo aver accusato tre donne di “discriminazione” quando si sono rifiutate di fargli la ceretta ai genitali.
Ora l’attivista trans è arrabbiato con i ginecologi che si rifiutano di servire i pazienti transgender.
“Un ginecologo da cui sono andato ha letteralmente detto che “non serve pazienti transgender “, ha twittato Yaniv.
“Sono rimasto confuso, shockato … e ferito. Sono autorizzati a farlo legalmente? Non va contro i principi del loro lavoro? ” Ha chiesto
I ginecologi fanno parte del team multidisciplinare che si occupa di pazienti transgender e non binari, sia come parte della fase di transizione sia di quella pre e post.- Jessica Yaniv (@trustednerd) 3 dicembre 2019
La ginecologia è descritta come “la pratica medica che si occupa della salute dei sistemi riproduttivi femminili (vagina, utero e ovaie) e del seno”.
Yaniv, come ormai tutti sappiamo, possiede ancora un pene e delle palle e non ha un sistema riproduttivo femminile.
Resta da vedere se Yaniv utilizzera` la stessa tattica utilizzata contro le estetiste.
Come precedentemente riportato, Yaniv, che è stato accusato di essere un predatore sessuale, aveva tentato di organizzare una sessione di nuoto in topless per ragazze di 12 anni in cui i genitori non avrebbero potuto essere presenti.
La controversia iniziale che circonda Yaniv ha spinto il comico Ricky Gervais ad affrontare il dibattito.
“Come siamo arrivati al punto in cui le donne devono lottare per il diritto di scegliere se fare la ceretta o meno ad un vecchio grosso cazzo peloso? Non è un diritto umano la depilazione del tuo coso ”, ha twittato Gervais, il quale e` stato accusato di “transfobia” per aver difeso il diritto di una donna di non depilare i genitali maschili.
Pubblicato il 8 dicembre 2019, in Uncategorized con tag centro di bellezza, depilazione, estetiste, ginecologi, Illuminati, LGBT, Nwo, Pedofilia, Transgender, Yaniv. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Mescolazionismo razziale, omo/bisessualità indotta, economia predatoria… quello che mi chiedo è il perchè di tutta questa accellerazione nella sottomissione della razza umana, sta per accadere qualcosa/si rischia che accada un collasso/sconfitta del Sistema?
Questa persona rappresenta benissimo la frustrazione e la profonda insoddisfazione che consegue alla parafilia omosessuale. Certo non si può negare a chi ne è impregnato di vivere la propria sessualità, benchè deviata: finchè una pratica privata non nuoce alla società, può e deve essere tollerata. Ma tollerare è un conto, propagandare è un’altro.
Questa coercizione al considerare certe parafilie ‘normalità’, assecondando il desiderio di chi le pratica, non renderà meno frustrati questi soggetti, ma al contrario consentirà a più giovani di precipitare nell’infelicità, quando ne avrebbero fatto ben volentieri a meno, se solo non fosse stata proposta loro la sessualità, alla stregua di una maglietta da cambiare per moda.
Le deviazioni sessuali NON sono una moda e si portano dietro insoddisfazioni viscerali.
Tollerare sì, ma tollerare per ciò che esse sono: deviazioni sessuali.