Cinema: Un nuovo strumento analizzera` se nei film c’e` abbastanza “diversita`”
I principali studi cinematografici di Hollywood utilizzeranno un nuovo strumento che scansiona sceneggiature di film e TV e segnalando tutti gli esempi in cui la “diversità” non è rappresentata positivamente in un nuovo sviluppo agghiacciante che fa eco al realismo sovietico.
Chiamato “Spellcheck for Bias”, lo strumento è stato sviluppato dal Davis “Institute on Gender in Media e dalla USC Viterbi School of Engineering”. Sarà implementato da Universal Pictures, DreamWorks Animation, Focus Features e NBC Entertainment nel prossimo futuro.
“Lo strumento ricerca la diversità nei script e nelle pubblicita` facendo emergere le menzioni su LGBTQ, razza e disabilità, e quindi identificando se vengono rappresentate positivamente o negativamente”, scrive Zachary Leeman.
Anche l’attrice di “Beetlejuice” Geena Davis ha collaborato con Universal Filmed Entertainment Group per utilizzare il programma “in modo da sorvegliare i ruoli di genere negli script”.
Stiamo entrando in un’era in cui i film non avranno solo la classificazione in base all’età, ma anche un punteggio su quanto siano “politically correct”? I film che non raggiungeranno gli standard richiesti saranno proiettati in meno sale?
“Invece di ampliare i propri orizzonti e aprire le porte a più registi e sceneggiatori, preferiscono utilizzare uno strumento da stato di polizia che sembra provenire da 1984 di George Orwell.” La diversità forzata non è affatto diversità – abbiamo visto come funziona al botteghino (Ghostbusters, Ocean 8, Charlies Angels, Harley Quinn: Birds Of Prey) – e un’app sviluppata dalle stesse persone che foraggiano questo fallimento sembra piu` un “titolone da giornale” che un vero cambiamento ”, scrive Leeman.
Analizzare ogni forma di arte prima che possa essere vista. Dove l’abbiamo visto prima?
Durante tutto il corso dell’impero sovietico, i dittatori imponevano che il “realismo socialista” fosse lo stile prescritto dell’arte idealizzata.
Ciò significava che ogni scultura, statua e dipinto dovevano conformarsi a un’estetica consolidata per “educare i cittadini su come essere dei perfetti sovietici”.
Al fine di consolidare la lealtà verso il Partito Comunista e far avanzare un’immagine utopica della società sovietica, “Lo scopo del realismo socialista era limitare la cultura popolare a una fazione specifica e altamente regolata dell’espressione emotiva che promuoveva gli ideali sovietici”.
Mentre i sovietici erano sottoposti a una monocultura progettata per garantire la fedeltà a una dittatura politica, gli occidentali sono sottoposti a codici vocali politicamente corretti e ingegneria sociale per garantire fedeltà al nuovo culto della diversità
Pubblicato il 26 febbraio 2020, in Uncategorized con tag Comunismo, diversita`, fallimento, fedelta`, Hollywood, Illuminati, monopensiero, Nwo, Soviet, sovietici, strumento. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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