Americani ed Europei contro le applicazioni di tracciamento per il Coronavirus
Quasi tre quarti degli americani dichiarano di non voler compromettere la propria privacy tramite l’utilizzo delle app di tracciamento, con gli europei che respingono apertamente la nozione perché non si fidano del governo nel mantenere al sicuro le proprie informazioni astenendosi di utilizzarle in modo improprio.
Uno studio di Avira rivela che la stragrande maggioranza degli americani è contraria alle app di tracciamento, con il 71% che afferma di non scaricarle e il 75% ritiene che la propria privacy digitale sia a rischio a causa della tecnologia.
Il sondaggio ha rilevato che solo il 14 percento ritiene che il governo protegga efficacemente i dati.
Quando è stato chiesto se si sarebbero fidati delle aziende tecnologiche più del governo, il 32% ha dichiarato di sentirsi al sicuro nel fornire i propri dati ad Apple o Google.
Lo studio ha anche osservato che coloro che lavorano nel settore pubblico e sanitario sono i meno propensi a scaricare la tecnologia, con l’84% delle persone di questi settori che dichiarano di non utilizzare le app.
Travis Witteveen, CEO di Avira, ha commentato: “Riteniamo che questi risultati del sondaggio inviano un chiaro segnale sia ai creatori di app che al governo. Le app COVID di tracciamento potrebbero fallire prima del lancio se gli sviluppatori non comunicano al pubblico il modo in cui intendono proteggere la privacy delle persone “.
Nel frattempo, anche in Germania le persone stanno rifiutando la tecnologia di tracciamento a causa di problemi di privacy.
La quantità di persone disposte a utilizzare le app è scesa al 42 percento, secondo i dati del sondaggio di Forschungsgruppe Wahlen.
Statista osserva che gli ultimi dati indicano un calo di 6 punti percentuali da aprile:
In Norvegia, la tecnologia è stata completamente abbandonata dopo essere stata considerata troppo invasiva.
Amnesty International ha avvertito che le app di tracciamento presenti in Norvegia sono “gli strumenti di sorveglianza di massa più allarmanti”. La valutazione dell’organizzazione non ha incluso l’app di tracciamento dei contatti degli Stati Uniti.
Nel Regno Unito, nonostante una propaganda che va avanti da mesi, il governo non ha (prevedibilmente) implementato la sua app di tracciamento a causa della burocrazia.
Gli esperti di sicurezza informatica hanno anche analizzato il codice sorgente dell’app e hanno scoperto non meno di sette principali difetti.
Pubblicato il 17 giugno 2020, in Uncategorized con tag app tracciamento, coronavirus, COVID-19, Germania, Illuminati, non sicure, Norvegia, Nwo, privacy, sorveglianza, Stati Uniti. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
L’ha ripubblicato su Pastor Aeternus proteggi l'Italia.
Ma ci sono anche quelli che scaricano faceapp oppure postano le foto dei loro figli con la faccia ben visibile su Facebook? Ovviamente con la geolocalizzazione? Così per sapere