Instagram cancella gli account di QAnon ma si rifiuta di eliminare quelli dell’ISIS che celebrano l’11 settembre
Il social media afferma che “come comunità globale comprende il fatto che le persone possono esprimersi in modo diverso”.

Instagram di proprietà di Facebook ha annunciato che eliminera` tutti gli account QAnon, compresi quelli che non promuovono la violenza, rifiutandosi di rimuovere gli account di propaganda dell’ISIS che celebrano l’11 settembre con la giustificazione che “le persone possono esprimersi in modo diverso”.
In un aggiornamento delle policy annunciato ieri, Facebook ha affermato che stava aggiornando una misura adottata ad agosto che rimuoveva gli account QAnon che contenevano “discussioni su potenziali violenze”.
“Abbiamo visto altri contenuti di QAnon legati a diverse forme di danno nel mondo reale, comprese le recenti affermazioni secondo cui gli incendi della costa occidentale sono stati provocati da alcuni gruppi, il che ha distolto l’attenzione dei funzionari locali dalla lotta agli incendi”, ha detto il gigante dei social media.
Facebook ha specificato che avrebbe “rimosso tutte le pagine Facebook, i gruppi e gli account Instagram che rappresentano QAnon, anche se non contengono contenuti violenti”.
Molti hanno sottolineato l’ipocrisia puntando il dito contro gli account Antifa ancora presenti sulla piattaforma nonostante il coinvolgimento del movimento in numerose rivolte violente negli ultimi sei mesi.
Pur vietando tutti i contenuti di QAnon, Instagram ha contemporaneamente rifiutato di rimuovere gli account di propaganda dell’ISIS che celebrano l’11 settembre.
Come rivela il The Sun, uno di questi account ha pubblicato un’immagine del World Trade Center colpito da un aereo insieme alla didascalia “Una delle scene più belle”.
Un altro account che ha pubblicato una clip di una esecuzione è stato seguito da “20 altri account pro-IS con più di 7.700 follower”.
Tuttavia, anche dopo che il The Center for Countering Digital Hate ha segnalato gli account a Instagram, il social network si è rifiutato di rimuoverli, affermando che non si era verificata alcuna violazione delle linee guida.
Difendendo parzialmente il contenuto, Instagram ha spiegato che “in quanto comunità globale comprendiamo che le persone possano esprimersi in modo diverso”.
“È incredibilmente irresponsabile, ma purtroppo non sorprende”, ha detto il capo esecutivo del CCDH Imran Ahmed.
Quindi, per Instagram, parlare di QAnon e` vietato, maa l’effettiva esaltazione degli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti fa semplicemente parte della libertà di parola, secondo Instagram.

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Pubblicato il 7 ottobre 2020, in Uncategorized con tag 11 settembre, account cancellati, Antifa, facebook, Illuminati, instagram, ipocrisia, Isis, Nwo, QAnon. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
E Meno Male putridi ipocriti bqstardi che Nulla han mai fatto a realmente tutelar, ascoltar e Liberare.Chiedetevi il perchè or v accade tutto ciò maledetti ignobili ipocriti blasfemi.Vera celebrazion riluce dinanzi artefatta pericolosa e dannosa ignorante tentata paucologica manipolazion.la prima Rispetta Natura.la seconda la Umilia ed affligge al pari di saltimbanchi educatori e ingordi innatural pressanti centri. Ti ho avvertito fin dall inizio ma tu insegnar l Amor e libertà , Libero innocente natural esser e scelta non molesti trattando mio arguto spirito da semplice banal nero e cavia.Or paga. Perchè Mai comprenderai chi sono. Tantomen tuoi vomitevoli fals ippocrati , ciarlatan e saltimbaclmchi.l che neanche maschil viril antica manifestazion riescon a comprender e capir.nei lor miseri obbrobriosi paston di atee ignobili mentecatte filosofie. Crepa Servo dei mendaci e gobbi inutili buffon