Utenti di Twitter etichettano un calciatore “omofobo” per aver distrutto la bandierina “LGBT” del calcio d’angolo mentre stava esultando
Alcuni utenti di Twitter hanno reagito negativamente quando il calciatore Jamie Vardy ha infranto una bandiera del calcio d’angolo LGBT dopo aver segnato un gol all’ultimo minuto accusando l’attaccante del Leicester City di essere “omofobo”.

Dopo che Vardy ha segnato, è corso all’angolo e ha demolito la bandiera color arcobaleno, che è attualmente esposta in tutto il Regno Unito come ennesima segnalazione di come tutti siano solidali con gli LGBT sempre e comunque.
Molti utenti di Twitter hanno reagito affermando che l’incidente era un attacco alle persone gay.
Numerosi altri hanno risposto sottolineando che Vardy era particolarmente eccitato perché aveva segnato un gol dell’ultimo minuto contro la squadra che odia di più.
Altri suggerirono che Vardy avrebbe dovuto scusarsi anche se non intendeva screditare le persone LGBT.
Nel frattempo, i giocatori che si sono inginocchiati per onorare Black Lives Matter prima dell’inizio della partita sono stati fischiati da alcuni sostenitori del Millwall.
Entrambi i club si sono immediatamente prostrati e si sono scusati nonostante il fatto ovvio che i fan fischiassero un violento movimento politico di estrema sinistra (BLM) e non fischiassero contro le persone di colore.

Neovitruvian
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Pubblicato il 8 dicembre 2020, in Uncategorized con tag bandierina LGBT, calcio, Illuminati, Jamie Vardy, Nwo, omofobia, sinistra, twitter, woke. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Le minoranze sono solo strumentalizzate per dividere e distruggere la comunità.
Esiste solo la Razza Umana. Anche se per qualcuno ne esiistono due e una deve schiavizzare l’altra……………..
@Sonny Crocket
Le razze sistono e le differenze pure.
Sono parte della bellezza e della varietà della vita, come dell’umanità.
Ovviamente con ‘differenze’ non intendo gli LGBTHILMNOecc…
che credono sia un ‘diritto’ lo spiattellare al mondo le private faccende sessuali,
anzichè un’espressione di volgare cattivo gusto.