Grande Reset: Case minuscole come soluzione ai cambiamenti climatici
Gli ingegneri sociali stanno spingendo l’idea di case minuscole di 20 metri quadrati come soluzione ai cambiamenti climatici in un altro esempio di come i nostri standard di vita saranno abbassati.

In un articolo intitolato “Ikea tiny homes can help fight climate change by giving small footprints a big toehold”, Carl Pope, ex capo del Sierra Club, mostra con orgoglio delle micro-case (fondamentalmente rimorchi) venduti a $ 47.550.
“La casa è un’importante fonte di inquinamento climatico – direttamente responsabile di circa il 5% delle emissioni di gas serra negli Stati Uniti. Data l’enfasi di Ikea sui materiali riciclati e riutilizzabili, è probabile che la società acceleri alcuni importanti cambiamenti nel mercato immobiliare. Ikea inoltre trarrà quasi certamente vantaggio da ciò che apprende nel segmento “minuscolo” del mercato dell’edilizia per stabilire una presenza forte”scrive Pope.
Anche se i pannelli solari farebbero fatica a riscaldare le case più grandi, questo non è un problema per le case minuscole, purché ti accontenti di vivere in una scatola.
“L’uso di pannelli solari sul tetto per generare energia e la sostituzione del riscaldamento a propano con una pompa di calore gestita da quei pannelli solari diventerà probabilmente lo standard in molti stati per le case prefabbricate”, aggiunge. “Graviteranno verso le case mobili completamente elettriche perché il propano è un fattore significativo nello sviluppo di incendi ai parchi dove si trovano le case mobili”.
“Quando l’utopia sarà raggiunta, saremo costretti a vivere in minuscole casette – per il nostro bene, perché vivere in una gabbia per conigli migliorerà il clima”, scrive Dave Blount.
“L’inverno potrebbe trasformarsi in incubo con la gente che spera in giorni dal tempo soleggiato in modo che si accenda il riscaldamento. In questo modo saremo comodi e accoglienti quando saremo posti agli arresti domiciliari la prossima volta che si presenterà un virus. “
Lo scorso anno la CNN ha promosso l’idea che i giovani vivessero in “capsule” nel centro di enormi città dove non hanno privacy.
Le case stanno diventando così inaccessibili per i millennial indebitati che anche i giovani ora vivono letteralmente in condutture fognarie decorate.
Si chiamano OPod Tube Houses e sono letteralmente costituiti da pezzi di tubazioni industriali recuperati e ristrutturati all’interno con altri pezzi rimasti dai cantieri per trasformarli in micro appartamenti.

Neovitruvian
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Pubblicato il 6 gennaio 2021, in Uncategorized con tag great reset, IKEA, Illuminati, mini appartamenti, Nwo. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Mi sembrano prospettive abitative allucinanti per individui soli in mezzo ad un deserto con temperature elevate e senza precipitazioni.