Non e` Lercio – Le carte da gioco neutrali rispetto al genere
I media si sono fatti in quattro per coprire questa notizia sulla giovane psicologa forense di Oegstgeest, Paesi Bassi e sulla sua straordinaria creazione. Con una rapida ricerca di questa storia su Google potete trovare ben 100 risultati – non solo (o meglio principalmente) nei media online di nicchia – ma anche nei media tradizionali, da Reuters al New York Post.

“Se facciamo riferimento a questa gerarchia secondo cui il re vale più della regina”, ha detto la signora Mellink in un’intervista alla stampa, “allora questa sottile disuguaglianza influenza le persone nella loro vita quotidiana perché è solo un altro modo di dire ‘hey, sei meno importante. “Anche le disuguaglianze sottili come questa giocano un ruolo importante”.
Mascolinità tossica?
Nonostante i loro cuori siano al posto giusto sul lato sinistro del petto, sia la signora Mellink che i media servili che sono stati sia reporter che cheerleader per questa innovazione attesa da tempo sono riusciti a perdere il punto principale.
Le carte da gioco – e in effetti la maggior parte, se non tutti – i giochi, sono politicamente scorretti e per una serie di ragioni.
Considera, ad esempio, un mazzo di carte, persino il mazzo di carte neutro rispetto al genere della signora Mellink. Ha quattro semi: cuori, quadri, fiori e picche, oltre a due colori: rosso e nero. “Rosso”, ovviamente, è un’allusione non così sottile che richiama alla mente gli Stati rossi, dove – nelle ultime due elezioni presidenziali – i suprematisti bianchi hanno votato in modo schiacciante per Trump. “Nero”, specialmente se collegato al nome di uno dei quattro semi nel mazzo di carte, è un riferimento razzista ovvio e storicamente offensivo a un’etichetta peggiorativa per uomini neri. Questo sottotesto chiaramente razzista è presente anche nel gioco della dama, dove il rosso e il nero competono per il potere e il dominio.
Un altro caso grave che possiamo citare è il gioco da tavolo Scrabble. Il fatto che le regole del gioco non contengano restrizioni sull’uso di parole specifiche ignora il rischio di consentire ai giocatori di utilizzare termini esclusi. È ben all’interno delle regole emarginare individui o gruppi e insultare gruppi di persone svantaggiate o discriminate. Le microaggressioni verbali, come l’uso di pronomi umilianti specifici di genere, sono liberamente consentite nel gioco. In particolare, le parole chiave, l’incitamento all’odio e l’appropriazione culturale delle parole – che devono essere evitate a tutti i costi – sono liberamente consentite in Scrabble. Il gioco non fa nulla per impedirne l’uso, né incoraggia l’astensione da parte dei giocatori nell’utilizzo di parole offensive.
Monopoli – per certi versi il peggior colpevole – è simboleggiato da una caricatura da cartone animato di un capitalista bianco, un oligarca e quasi certamente un repubblicano … un repubblicano di Trump. Ciò solleva alcune importanti domande, tra cui: “Donald Trump sta canalizzando consapevolmente l’icona del monopolio o è solo una coincidenza di proporzioni cosmiche?” Altre domande includono: “In che modo questa affermazione paternalistica del patriarcato fa sentire le persone benpensanti mentre giocano a un gioco del genere?”
Tuttavia, forse il gioco più offensivo – così come forse il gioco da tavolo più antico della storia umana, sono gli scacchi. Il motivo è ovvio anche per gli ipovedenti. I pezzi degli scacchi sono bianchi o neri, e il bianco inizia SEMPRE per primo, mentre il nero è SEMPRE per secondo. Il messaggio razzista degli scacchi non è certo oscuro o sottile. Ai giocatori viene detto che il bianco è sempre meglio del nero.
Quindi, mentre la signora Mellink ha identificato il rischio di giochi e dispositivi di gioco politicamente scorretti, ha appena scalfito la superficie. Se vogliamo uno “spazio sicuro” per i giochi, dobbiamo intraprendere un’azione collettiva per applicare standard decenti e inoffensivi su quei giochi.

Neovitruvian
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Pubblicato il 24 gennaio 2021, in Uncategorized con tag Gioco di carte, Illuminati, Monopoli, neutrale rispetto al genere, Nwo, Razzismo. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
È giusto. E perché le carte dovrebbero avere diversi valori? Perché il 3 dovrebbe valere più del 2, il 4 più del 3 ecc…? Le carte DEVONO avere tutte lo stesso valore! Altrimenti si rischiano diseguaglianze e discriminazioni!