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11 settembre: I “terroristi” utilizzarono tecnologia segreta

Il libro della dottoressa Judy Wood, cambierà il mondo. E’ facile constatare, dalla sua prove fotografiche,
  come nulla di quel nefasto evento concordasse con la nostra limitata comprensione delle leggi fisiche.

Sappiamo perfettamente cosa avvenne quel giorno. Siamo a conoscenza del numero di morti. La controversia scaturita dalla versione ufficiale messa a confronto con le prove raccolte è nota ormai a tutti.

Ciò che ritengo interessante, essendo un ingegnere con oltre 20 anni di esperienza, che ha condotto innumerevoli indagini forensi, è come sia possibile che così poche persone abbiano notato che 1,2 milioni di tonnellate di cemento (3 edifici in totale) si siano trasformate in polvere in 8 secondi non domandandosi, peraltro, da dove provenisse tutta quella energia.

Dove sono i dati sismici che mostrano ciò che avvenne a livello del suolo, quando una miscellanea di 500.000 tonnellate di acciaio e cemento precipitò a terrà sfiorando la velocità di caduta libera? Possiamo, grazie a crolli di grandi edifici nel passato, avere dei riferimenti e una idea di ciò che sarebbe dovuto accadere.

La maggior parte degli ingegneri sa che lo studio sulle demolizioni è un campo di ricerca ormai maturo. Ci sono un sacco di dati. Siamo in grado di calcolare la velocità di un’onda d’urto dalle foto, possiamo calcolare l’energia necessaria per creare il tipo di evento che ha avuto luogo l’11 settembre.

Il problema è che facendo ricorso alla fisica convenzionale e cercando di adattare i dati noti sull’11/9 a questi modelli, sembra che nessuno funzioni. Neppure il NIST è riuscito a risolvere l’enigma, il quale dispone di ingenti risorse da utilizzare in questo campo di ricerca.

La dottoressa Judy Wood è l’unica persona a presentare un rigoroso esame delle prove. Ha scritto il libro più importante di questo secolo sul tema (“Where Did The Towers Go?”).

Trovare dei difetti insignificanti in alcuni dei dati presenti sul suo sito web non risolve il fatto che non rimase virtualmente più nulla delle torri dopo pochi istanti dall’inizio del catastrofico crollo.

Riportare tutte le prove qui sarebbe impossibile. Vi lascio l’indirizzo del suo sito web (www.drjudywood.com/) è facile da trovare e facile da seguire. La dottoressa ha sostenuto numerose interviste. Nessuno è riuscito ancora a confutare le prove portate nel suo libro. La gente si diletta con attacchi ad personam, ma ciò dimostra solo che non hanno nulla da dire riguardo le prove.

FENOMENI INSPIEGABILI

Ecco degli esempi sulle caratteristiche inspiegabili del crollo del WTC, tratti dal sito di Judy:

Le Torri Gemelle sono state distrutte più velocemente di quanto la fisica possa spiegare con un collasso di un edificio a velocità di caduta libera.

Sono state sottoposte a un processo di polverizzazione (dustification in inglese) venendo trasformate in polvere prima di toccare il suolo.

L’impatto sismico è stato minimo, incongruente con i dati sulla demolizione controllate dello Seattle King Dome.

Le Torri Gemelle sono state distrutte dall’alto al basso e non dal basso all’alto.

Circa l’80 per cento, della parte superiore, di ogni torre venne trasformato in polvere fine e non crollò a terra.

Circa il 90 % della parte superiore interna, del WTC7 venne trasformata in polvere fine e non crollò a terra.

Le finestre degli edifici vicini avevamo buchi circolari e di altre strane forme.

Le prove della scissione molecolare e della trasmutazione, ci vengono offerte dalla quasi istantanea comparsa della ruggine sulle travi di acciaio.

La mancanza di calore. Testimoni hanno riferito che la nube di polvere iniziale veniva avvertita in maniera più fredda rispetto all’ambiente. Nessuna evidenza di corpi bruciati.

Le carte degli uffici vennero densamente sparpagliate in tutta la Lower Manhattan, incombuste.

Circa 1.400 i veicoli a motore vennero spazzati via, presentando delle strane bruciature, durante la distruzione delle Twin Towers.

Fonte

11 settembre: I media complici del falso attentato

Questo libro mostra come l’umanità sia sotto il costante attacco di banchieri ebrei cabalisti (massoni), dei loro alleati e dei loro gonzi. Inventano guerre per degradare, diseredare e alla fine distruggerci. Se daremo ascolto alle loro richieste per il conflitto, saremo complici della nostra stessa distruzione.

Edward Hendrie è un avvocato. Il suo libro, “9-11 – Enemies Foreign and Domestic” porta delle prove inconfutabili riguardo al fatto che l’11 settembre fu una madornale frode e un tradimento perpetrato contro il popolo americano. Chiaramente, un grande segmento della politica degli Stati Uniti, dei militari e dei media sono complici dell’omicidio di massa e dell’operazione di cover-up.

Il libro analizza con attenzione e scredita la versione ufficiale contestualizzando l’attacco nello scenario di numerose altre operazioni di false flag perpetrate dai sionisti ai danni degli Stati Uniti (Beirut Marine barracks, USS Liberty) progettate per cambiare le politiche degli Stati Uniti. Hendrie spiega efficacemente il più ampio contesto religioso, (cioè la vendetta Cabalista/talmudica ebraica contro l’umanità). Da tempo non leggevo un libro che esponesse così bene il controllo che i banchieri degli illuminati hanno sulle nostre vite.

Possiedono i mass media che rappresentano gran parte dei mezzi con il quale ci controllano. Hendrie mostra come i media svolsero la funzione di collaboratoti attivi nell’inganno dell’11 settembre. Come sospettavo, nessun aereo colpì le Torri Gemelle o il Pentagono. Le immagini aeree vennero generate a computer e sincronizzate con le esplosioni avvenute negli edifici.

Hendrie mostra come molti dei “testimoni oculari” fossero dipendenti delle reti tv e che i rapporti dei veri testimoni oculari che indicavano l’assenza di aerei vennero ignorate. La BBC, inoltre, riferì del crollo del WTC-7, un edificio di 47 piani, 20 minuti prima che il fatto avvenisse realmente. L’AP e la CNN prepararono le immagini del necrologio per i passeggeri degli aerei dell’11 settembre tre giorni prima che si verificasse l’attacco.

Hendrie mostra come le “news” sopprimano la verità e creino una realtà che segue il copione degli Illuminati.

La verità è, che le Torri Gemelle erano state progettate per resistere a urti di aerei di grandi dimensioni e che i presunti incendi innescati dal carburante degli aerei non avrebbero mai potuto raggiungere le temperature necessarie a fondere le travi di acciaio. Hendrie spiega il fatto che l’edificio e il suo contenuto siano diventati polvere in pochi secondi ad un’ “arma ad energia diretta” relativa alla tecnologia HAARP. Quest’arma riduce quasi tutto a livello molecolare. Scioglie automobili e schedari, alberi e carta, prendono fuoco.

Hendrie rivela che l’uragano di categoria tre “Erin”, con venti di 120 mph era a circa 200 miglia da New York al momento dell’attacco. Cita il fisico Dr. Judy Wood il quale teorizza che l’uragano “abbia agito come una enorme bobina di Tesla creando effetti di campo utilizzati da armi ad energia diretta durante gli attentati dell’11 settembre.”

Gli scopi dell’11 settembre furono quelli di creare uno Stato di polizia sionista e giustificare le guerre contro l’Iraq, l’Afghanistan e l’Iran. Hendrie crede che la guerra in Iraq sia stata fomentata dal fatto che Sadaam Hussein non commerciasse più il petrolio in dollari. A quanto pare, i banchieri hanno bisogno dei petrodollari per sostenere il crescente debito degli Stati Uniti.

Hendrie sostiene che nessun aereo si sia schiantato durante il finto attentato. L’autore ipotizza che i passeggeri dell’UA-93 siano stati scaricati a Cleveland e uccisi in una struttura della NASA presso l’aeroporto. I danni al Pentagono, che furono fatali per 125 persone, furono causati da esplosioni. L’attacco era mirato agli uffici dove dei contabili stavano indagando sulla scomparsa di $ 1,2 trilioni.

Osama bin Laden morì alla fine del 2001 della sindrome di Marfan. Il recente “assassinio” del Navy Seals è stato progettato per salvare Obama, assediato dai “birther” e da altre questioni.

CONCLUSIONE

Questo libro di 300 pagine è accuratamente documentato e pone il nostro “comune dilemma” in netto rilievo. Viviamo in un teatro dell’assurdo in cui dei psicopatici e i loro collaborari hanno preso il controllo.

Hendrie chiarisce che i banchieri ebrei cabalisti sono al centro della cospirazione e che il sionismo è il loro strumento più importante. Chiarisce inconfutabilmente che il Mossad abbia organizzato ed eseguito l’attentato. Alti esponenti dell’amministrazione Bush furono collaboratori attivi nel piano.

Chiaramente, i banchieri Illuminati dipendono dalla collaborazione di milioni di massoni e di altri non-ebrei disposti a vendere l’anima al diavolo, e a tradire il loro paese per mero guadagno personale.

L’11 settembre è un esempio perfetto di come i cabalisti pensino che le loro bugie siano la realtà. Ma la verità resta la verità.

I truthers possono sentirsi impotenti, ma stanno facendo tentennare gli Illuminati sul loro prossimo false flag attack. In questo senso, la gente come Edward Hendrie ci sta salvando dal disastro.

Fonte

L’edificio 7 una prova schiacciante per il caso 11 settembre

Le fiamme non erano abbastanza forti per far crollare l’edificio numero 7

Poco prima delle 5 del pomeriggio dell’11 settembre 2001, la reporter della BBC World, Jane Standley disse al pubblico televisivo che l’edificio numero 7 del World Trade Center era appena crollato, il terzo a cadere quel giorno a causa di “presunti” attacchi terroristici.

Il problema fù che la torre di 47 piani era ancora ben visibile sopra la spalla sinistra della giornalista durante l’intero servizio dal vivo. Circa 23 minuti dopo questo “errore” l’edificio crollò effettivamente. Come faceva la BBC a sapere che tutto ciò sarebbe successo? Da dove proviene il rapporto che indicava la prematura caduta dell’edificio?

Mentre la BBC affermò che si trattasse solo di un errore, gli stessi, non hanno fatto alcuno sforzo per fornire al pubblico la fonte delle loro informazioni (Standley dice di non ricordare cosa disse in camera durante il servizio). E ‘anche interessante notare che la diretta di Standley si interruppe circa alle 5:14, togliendo agli spettatori la prova visiva del crollo in diretta (e ovviamente salvare la faccia).La BBC dice di non essere più in possesso dei nastri originali dell’11 settembre.

Incredibilmente, questo non è l’unico esempio di una emittente che informa del crollo quando in realtà non è ancora avvenuto. Una giornalista donna della ITN disse che la seconda torre cadeva a pezzi e che “era quasi collassata” quando chiaramente era ancora in piedi. Successivamente un collega di sesso maschile disse che c’erano “crolli” nella 2a torre quando invece non ce ne erano stati. Non ancora.

Fox News ha anche riferito alcuni minuti prima del collasso:

“… Stiamo ricevendo informazioni da New York che dicono che un altro edificio è crollato e da quanto ci risulta aveva 47 piani … quello è il fumo che proviene dal terzo crollo? Date un’occhiata alla parte destra dello schermo. Sta andando giù adesso. “

Se si ascoltano le testimonianze dei molti che erano presenti durante la scena, si può scoprire che i giornalisti inglesi non erano gli unici a sapere in anticipo del crollo. I filmati delle News mostrano un poliziotto di New York che si sbraccia per allontanare le persone dal palazzo, dicendo loro: “. State attenti, l’edificio crollerà a momenti”. L’ex medico dell’aviazione Kevin McPadden riferì di aver sentito gli ultimi tre secondi di un conto alla rovescia da una radio tenuta da un operatore della Croce Rossa, che si concluse con il crollo dell’edificio. Questo episodio non è stato confermato da altre fonti.

Ancora più bizzarra fù la dichiarazione di Larry Silverstein, che acquistò il contratto di locazione per il World Trade Center, incluso l’edificio 7, un paio di mesi prima. Silverstein guadagnò miliardi di dollari dopo aver ricevuto l’assicurazione per i danni al World Trade Center.

Silverstein, in un’intervista televisiva con PBS, disse:

“Mi ricordo di avere ricevuto una chiamata dal comandante dei vigili del fuoco che mi disse che non erano sicuri di domare l’incendio. Dissi: ‘Abbiamo avuto terribile perdita di vite, la cosa più intelligente da fare sarebbe quella di demolirlo. Presero la decisione, e poi abbiamo assistito al crollo dell’edificio “.

Sembra evidente che Silverstein stesse dicendo che era stata presa una decisione per far crollare le torri gemelle attraverso una demolizione controllata. Ma come potrebbe essere inserito questo fatto nello scenario di un attacco terroristico? Sarebbero occorse certamente delle settimane per piazzare dell’esplosivo in tutto il palazzo. Non è qualcosa che si possa fare in un giorno.

Se gli esplosivi sono stati collocati nell’edificio 7 prima degli attentati, potrebbero essere stati collocati anche nelle torri gemelle?

Silverstein fa poi marcia indietro, dicendo di non riferirsi all’edificio bensì al fatto di tirare fuori la squadra di vigili del fuoco all’interno del palazzo. Bel tentativo. A tutti i vigili del fuoco era stato ordinato di uscire dall’edificio alcune ore prima. Avendo fatto demolire parecchi edifici prima dell’11 settembre, Silverstein era ben consapevole del significato di “pull it” nel gergo del settore.

Perchè l’edificio 7 è sempre rimasto in sordina negli eventi dell’11 settembre riportati dai maggiori media?

Consideriamo inoltre una dichiarazione fatta dal reporter di Fox News Jeff Scott Shapiro (che gestisce un sito web che loda George W. Bush). Sostiene che non vi è alcuna cospirazioni governativa dietro gli attentati, ma finisce solo col gettare ancora più benzina sul fuoco. Ecco quello che ha detto:

“Poco prima che l’edificio crollasse, alcuni ufficiali del NYPD e dei lavoratori Con-Edison mi dissero che Larry Silverstein, il promotore del One World Financial Center è stato al telefono con la sua compagnia assicurativa per vedere se fosse possibile ottenere l’autorizzazione per la demolizione dell’edificio – poichè era instabile fin dalla sua edificazione. Una demolizione controllata avrebbe minimizzato i danni causati dal crollo imminente dell’edificio e avrebbe potenzialmente salvato molte vite umane. Parecchio personale delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e altri giornalisti erano al corrente che questa opzione era una possibilità. Non c’era nessun segreto. Non c’era alcuna cospirazione. “

Shapiro disse di non aver sentito alcun rumore di esplosioni prima della caduta dell’edificio, il che sembra andare contro la teoria della demolizione controllata. Ma ciò che sentì dalla polizia fù che probabilmente era stato fatto cadere intenzionalmente. Shapiro non sembra cogliere la contraddizione. Non sembra neanche rendersi conto che non si può organizzare una demolizione controllata in 2 ore.

Se avete dubbi nel credere che le Torri Gemelle furono abbattute in una demolizione controllata, provate a guardare l’edificio 7. Osservate tutti gli aspetti improbabili della distruzione di questo edificio con telaio in acciaio. Tutta la storia sull’11 settembre è piena di enormi lacune.

Di tutti gli edifici del World Trade Center, il numero 7 ha ricevuto il minor danno – Ci sono stati incendi su pochi piani e lievi danni strutturali alla facciata provocati dalla caduta di detriti. Ma non ci fù nulla che potesse causarne il crollo a velocità di caduta libera. Anche il National Institute of Standards and Technology (NIST), che supporta la versione ufficiale su tutta la linea, ammette che la caduta di detriti non ha svolto alcun ruolo nel crollo dell’Edificio 7.

Tra l’altro, la prima parte della costruzione che è iniziata a cadere è stata l’attico sul tetto. Crolla nonostante non fosse stato danneggiato da detriti e non fosse incendiato.

A proposito, il fuoco – anche se fù provocato dall’esplosione del carburante all’interno degli aerei – non brucia ad una temperatura abbastanza alta da fondere l’acciaio. Sono moltissime le costruzioni in acciaio che hanno subito gravi e prolungati danni da incendi senza crollare. In effetti, solo tre edifici in acciaio sono crollati a causa del fuoco – tutti l’11 settembre 2001.

Ah, per finire: la distruzione del l’edificio 7 non fu nemmeno menzionata nel testo ufficiale del 9 / 11 Commission Report!

La rovinosa caduta del Debunker: Paolo Attivissimo

In questo video viene analizzato nel dettaglio il metodo del debunking, prendendo spunto dal confronto sull’11 settembre avvenuto il mese scorso fra Tom Bosco e Paolo Attivissimo.

Video (ARCOIRIS.TV) (Megavideo)(Megaupload)

La prima parte potrà forse risultare meno interessante per chi già conosce bene l’argomento, ma bisogna ricordare che questo tipo di documenti viene fatto soprattutto per chi ancora la materia non la conosce a fondo. E’ soprattutto importante imparare a distinguere nettamente il modo di ragionare dello scettico, che procede dai fatti alle conclusioni (pensiero critico, o analitico), e quello del debunker, che parte invece da una conclusione obbligata, e poi cerca di adeguare i fatti a tale conclusione (pensiero dogmatico).
Ci si augura quindi che l’utente di luogocomune voglia considerarlo anche come un eventuale strumento …

… da diffondere fra coloro che si avvicinano per la prima volta ad un argomento delicato come quello dell’undici settembre, fornendogli gli strumenti necessari per distinguere al meglio i diversi metodi di approccio fra i sostenitori delle due posizioni.

Massimo Mazzucco

Questo è il riassunto delle affermazioni fatte da Attivissimo nel confronto con Tom Bosco, che sono state riprese e commentate in questo filmato.

PRIMA PARTE:

P.A.: E’ la prima volta in 9 anni che qualcuno accetta il confronto sul 9/11.

Smentito, e dimostrato che è stato lui a sfuggire al confronto.

P.A.: I “fatti” da cui partire sono i rapporti tecnici sugli eventi dell’11 settembre.

Ragionamento ingannevole (fallacia della “Petitio Principii”).

SECONDA PARTE:

P.A.: L’aereo è scuro perchè è in controluce.

Attivissimo ha poi corretto questo errore, commettendone un altro peggiore (l’aereo è scuro – ha detto – perchè sta all’ombra delle Torri).

P.A.: Superate le temperature che si possono verificare in un incendio domestico, l’acciao si ammorbidisce, si flette, supera la capacità di carico, e la struttura che c’è sopra viene giù.

Attivissimo non cita un singola fonte a sostegno di questa bizzarra affermazione.

P.A.: Esempi di quanto sopra sono la Windsor Tower di Madrid, il McCormick Center e il Sight&Sound theatre.

La Windsor Tower è rimasta sostanzialmente in piedi, gli altri due erano semplici capannoni ad un piano, di cui è crollato solo il tetto.

P.A.: Nelle strutture esclusivamente in acciaio mancano degli elementi portanti in cemento armato che possano resistere al caldo. E’ per questo che non si fanno più strutture di questo tipo.

In America si sono sempre costruiti grattacieli in acciaio, e si continua a farlo a tutt’oggi. La loro sicurezza nel caso di incendio è confermata dallo stesso Shyam Sunder del NIST, che smentisce quindi Attivissimo in modo diretto.

P.A.: Il Pirellone non è crollato perchè la struttura era in cemento armato (e non in semplice acciaio).

No comment.

P.A.: In un normale incendio domestico si sviluppano temperature chiaramente sufficienti a consentire un cedimento dell’acciaio.

Attivissimo non cita un singola fonte a sostegno di questa curiosa affermazione.

[bNessuna demolizione controllata curva le pareti prima di far esplodere il palazzo.[/b]

Attivissimo “si dimentica” di dire che le Torri Gemelle erano l’unico grattacielo al mondo con la struttura esterna portante. L’esempio quindi non solo non è valido, ma è del tutto fuorviante.

P.A.: Bin Laden è poco riconoscibile a causa della conversione NTSC-PAL.

No comment.

TERZA PARTE:

P.A.: Un pezzo di struttura centrale è rimasto in piedi per circa 10 secondi, quindi non è possibile che le Torri Gemelle siano state minate.

Classico esempio di “eccezione che annulla la regola”.

P.A.: Il progetto più grande che ha realizzato Richard Gage è una palestra.

A) Smentito dalla biografia di Gage. B) Classica fallacia di “attacco ad personam”.

P.A.: Tutti i 1200 ingegneri e architetti iscritti all’associazione di Gage sono costruttori di palestre.

Menzogna clamorosa.

P.A.: Secondo le analisi sismiche, i crolli delle Torri Gemelle sono di almeno 16 secondi.

Smentito dalle analisi sismiche tratte dagli stessi rapporti tecnici citati da Attivissimo.

P.A.: Il “boato” di sedici secondi chiude la questione della caduta libera delle Torri Gemelle.

Smentito, anzi dimostrato il contrario: il rapporto NIST riconosce una parziale caduta libera del WTC7.

P.A.: Poichè il pezzo di struttura che cade sta più in basso del fronte di crollo, significa che sta cadendo più velocemente.

Ragionamento scorretto, smentito da esempio foto F1.

P.A.: I tagli in diagonale sui piloni portanti [che mostrano i segni dell’inserimento delle cariche cave] sono stati effettuati dai pompieri dopo il crollo.

Affermazione non confermata dal maggiore esperto italiano in demolizioni controllate, che anzi nota le curiose somiglianze con l’applicazione di esplosivi ai piloni di supporto.

P.A.: Quando si fanno le demolizioni controllate si tolgono le finestre, per evitare di uccidere i passanti con i frammenti di vetro dovuti alle esplosioni.

Smentito (oltre che dal buon senso) da diversi filmati in cui si vede che ciò non è vero .

P.A.: Le vere domande serie sull’11 settembre sono quelle poste dai parenti delle vittime.

Alle quali mancano però sempre le risposte. Esempio di tentativo di spostamento dell’attenzione.

P.A.: L’orario degli attentati è stato scelto (anche) per coincidere con il telegiornale di Ryad delle 6 di sera.

No comment.

P.A.: Il carico dinamico (esempio cassetta di birra) spiega il crollo della parte superiore delle torri.

Ma non quello del resto della struttura. Il problema rimane, ma Attivissimo lo ignora.

QUARTA PARTE:

P.A.: Come si sarebbero putute minare le Torri gemelle, con tutto quel via vai di gente?

La risposta esiste almeno dal 2006, ma Attivissimo continua a dimenticarla.

P.A.: Il cospirazionismo continua a ripetere le stesse domande, ma non ascolta le risposte.

Smentito, e dimostrato l’esatto contrario dall’esempio di cui sopra.

P.A.: Il “meteorite” è semplice cemento pressato.

Affermazione smentita da diversi filmati, oltre che dall’evidenza fotografica.

P.A.: Decidere che l’undici settembre sia stato un complotto oppure no, non cambia niente.

Beato chi ci crede.

P.A.: Quello del PNAC sulla “nuova Pearl Harbor” era solo un documento tecnico.

Smentito nero su bianco da un estratto di “Il Nuovo Secolo Americano”.

P.A.: I neocons non ci sono più, si sono sciolti come neve al sole. Non hanno più nemmeno il sito.

Piangiamo per loro.

P.A.: Le vere zone grigie dell’undici settembre sono i dati scomparsi dei dischi rigidi e le lezioni da imparare sulla costruzione dei grattacieli.

Nuovo esempio di spostamento dell’attenzione, dal vero problema ad uno del tutto ininfluente.

P.A.: La manovra del Pentagono sembra difficile perchè Mazzucco ha accelerato il filmato.

Accusa diffamante (oltre che ridicola) ripetuta all’infinito, senza mai citare la risposta che ho già dato più di una volta.

P.A.: Sono 9 anni che si discute di 11 settembre, e il dibattito non fa un solo passo in avanti.

Trovate e dimostrate le vere cause di questo stallo: se vuole continuare a difendere la versione ufficiale, Attivissimo risponda alle famose “12 domande”, e il dibattito sarà concluso.

Fonte

11 Settembre 2001: Le connessioni nascoste

La seguente è una compilation di rapporti di ricerca e di indagini disponibili sul web e nei media convenzionali.(Vedi anche Paul Thompson, The Terror Timeline, 2004) Molte delle seguenti sono indizi, che raramente sono stati divulgati e soprattutto collegati:

– Il World Trade Centernecessitava di riparazioni dal 1980, una cosa come 200 milioni di dollari in ristrutturazioni e miglioramenti, soprattutto necessari alla rimozione e / o sostituzione di materiali da costruzione dichiarati rischiosi per la salute dopo che le torri vennero costruite. Il WTC è stato etichettato una “bomba di amianto”. In effetti, il WTC veniva valutato un “dinosauro”, e più volte si è cercato di ottenere i permessi per demolire gli edifici, per motivi di pericolosità. La proposta fù respinta. Il problema amianto non era un segreto. La sola ragione per cui il complesso era ancora in piedi l’11/9/2001 fù per il costo che occorreva a demolire le torri piano per piano. Fonte

– Larry Silverstein, un magnate di proprietà di New York ha firmato un contratto di 99 anni per l’intero complesso del WTC solo 6 mesi prima dell’attaco dell’11 settembre. Quella era la prima volta nei suoi 33 anni di vita, che il complesso cambiava di proprietà. Mr. Silverstein, che doveva essere a conoscenza del problema amianto, effettuò un acconto di 124 milioni dollari su questo complesso da 3,2 miliardi dollari, assicurandolo prontamente per 3,6 miliardi di dollari. L’assicurazione copriva anche da eventuali “attacchi terroristici”. Nel contratto di Mr. Silverstein è stato anche specificamente concesso il diritto di ricostruire le strutture, se fossero state distrutte.Il primo ordine di Mr. Silverstein come nuovo proprietario fù quello di cambiare la società responsabile della sicurezza del complesso. La nuova società di sicurezza assunta era la Securacom (ora Stratasec). Il fratello di George W. Bush, Marvin Bush, era nel suo consiglio di amministrazione, e il cugino di Marvin, Wirt Walker III, è stato suo CEO. Secondo i registri pubblici, non solo la Securacom fornì i dispositivi elettronici per il World Trade Center, ma era anche responsabile della sicurezza al Dulles International Airport e al United Airlines – entrambi coinvolti nel disastro dell’11 settembre. A seguito degli attacchi, il signor Silverstein presentò due richieste di assicurazione per l’importo massimo concesso dalla polizza (7.2 miliardi di dollari), a causa dei due – a parere di Mr. Silverstein – attacchi separati che colpirono le torri gemelle. La compagnia assicurativa Swiss Re, pagò a Mr. Silverstein 4,6 miliardi di dollari, cifra principesca a confronto dei 124 milioni di dollari di investimento. Per inciso, vale la pena notare che uno dei più stretti amici di Mr. Silverstein, una persona con la quale parla ogni giorno al telefono, non è altro che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Signor Netanyahu, che nel 1986 coniò la frase “guerra al terrorismo”…Fonte

– Tornando indietro al mese di ottobre 2000, circa 11 mesi prima del 11 settembre 2001, un ex membro della Difesa israeliano e veterano della guerra del Yom Kippur del 1973  ascoltò una conversazione in ebraico nel New Jersey, “Gli americani impareranno che cosa significa vivere con i terroristi dopo che gli aerei colpiranno le torri gemelle nel mese di settembre … Gli arabi sono così stupidi. Non immaginano nemmeno che li stiamo usando. ” Fonte

– L’11 settembre 2001 almeno due dipendenti Israeliani del servizio di messaggistica istantanea Odigo ricevettero avvertimenti di un imminente attacco a New York più di due ore prima che il primo aereo colpisse gli edifici. Odigo aveva il suo quartier generale negli USA a due isolati dal World Trade Center. I dipendenti della Odigo, tuttavia, non trasmisero l’avvertimento alle autorità di New York City. (Washington Post, 27/9/01). La Odigo, come molte società di software israeliane, si basa e ha il suo centro di Ricerca e di Sviluppo a Herzliya, la cittadina a nord di Tel Aviv, che risulta essere la sede del Mossad, il servizio di Intelligence Israeliano.

– Sempre l’11/09/2001 cinque “uomini del Medio Oriente”, sono stati arrestati nel New Jersey dall’FBI dopo che furono trovati a festeggiare il crollo del WTC. “Sembrava che sapessero quello che stava per accadere.” (Bergen Record,12/09/01) Si è poi confermato che i cinque uomini arrestati erano in realtà agenti dell’intelligence militare israeliana, cioè del Mossad. In una società di trasporti chiamata Urban Moving Systems, un dipendente riferì che la maggior parte dei suoi collaboratori erano israeliani ed erano felici il giorno dell’attentato. Le parole del dipendente: ‘Io ero in lacrime, e questi ragazzi ci scherzavano sopra, e ciò mi dava fastidio.’ I colleghi Israeliani sembravano voler dire: “Ora l’America sa che quello che facciamo.” Fonte

Dominic Suter, il proprietario israeliano di Urban Moving Systems, fuggì in fretta dopo l’attentato dell’11/9/2001, o gli è stato permesso di farlo, in Israele prima che gli agenti dell’FBI potessero interrogarlo. (Forward, 15/03/02)

I cinque israeliani arrestati furono rilasciati dopo aver trascorso 71 giorni sotto custodia. Il procuratore generale incaricato delle indagini penali, al tempo era Michael Chertoff, l’attuale capo del Dipartimento della Homeland Security. Chertoff, figlio di alcuni dei primi agenti del Mossad israeliano, facilitò l’insabbiamento delle prove sull’11 settembre, si pensa possieda la doppia nazionalità. Fonte

Uno degli agenti israeliani rilasciato disse alla radio israeliana che era stato inviato per documentare “l’evento” …
(ABC News, 1/06/02)

– Carl Cameron della Fox News, scrisse una relazione dettagliata in 4 parti sulla Urban Moving Systems e sui cinque israeliani. Mentre non è più disponibile presso il sito della Fox, è stato salvato in vari archivi sul web. Fonte

Gli fù riferito da un anonimo funzionario degli Stati Uniti che “le prove che collegano questi israeliani all’ 11 settembre sono classificate. Non posso parlarti delle prove raccolte. Sono informazioni classificate”.

– Il senatore Bob Graham (D-FL) dichiarò: “Penso che ci siano prove molto convincenti che almeno alcuni dei terroristi sono stati assistiti e non solo nel finanziamento,tutto ciò diverrà pubblico ad un certo punto quando verrano svuotati gli archivi fra 20 – 30 anni. ”
Fonte

– Gli investigatori all’interno della DEA, dell’ FBI e dell’INS hanno detto a quelli di Fox News che, perseguire o anche suggerire che vi sia stato dello spionaggio israeliano … è considerato un suicidio per la carriera ‘… (Fox News, 12/12/01)

– Un altro funzionario dell’FBI ha detto a Cameron: “Pur essendo d’accordo con te, non posso dire nulla sugli interessi geopolitici degli Stati Uniti con Israele, se lo facessi potrei anche dire addio alla mia scrivania”. Infatti, Carl Cameron di Fox News stesso, non è più disposto ad affrontare il problema, commentare o anche parlare di questi argomenti

Quanto al video sulla “confessione” di Osama Bin Laden, Hani Sebai, uno specialista di elettronica britannico ha rilasciato delle dichiarazioni alla BBC, definendolo un falso evidente, un lavoro classico di “taglia e incolla” con un video del matrimonio di Osama. In un’intervista concessa al giornale pakistano Umat poi trasmessa dalla BBC, Bin Laden negò qualsiasi coinvolgimento negli attacchi dell 11 settembre. Ci sarebbero davvero pochi motivi nello sconfessare un atto di questa portata, poichè verrebbero intessute lodi a una persona in grado di compiere un simile gesto (Ralph Schoenmann,Taking Aim, 12/7/2005)

L’inchiesta ufficiale sotto il controllo del neoconservatore Philip Zelikow ha contrastato ogni tentativo per scoprire la verità dietro gli attacchi. Qualsiasi domanda sulla versione ufficiale, sia che essa provenisse dai parenti delle vittime, o dagli architetti, o dagli ingegneri, o dai fisici o di altri americani patriottici vennero semplicemente messe a tacere etichettandole come teorie della cospirazione.
(www.911truth.org, patriotsquestion911.com, www.ae911truth.org)

L’implicazione degli arabi negli attacchi dell’11 settembre, attraverso il pieno appoggio dei mass media sionisti controllati gli israeliani hanno dato l’occasione ideale per imprimere l’immagine del ‘terrorista arabo’ nella psiche degli americani.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, fù interrogato, il giorno dopo l’attentato, su cosa avrebbe significato tutto ciò per le relazioni USA-Israele. Ha detto: “E’ positivo”. Poi si corresse, aggiungendo: “Beh, non è una cosa buona, ma genererà immediatamente simpatia per Israele” … (New York Times, 12/9/01)

Il movente per l’attentato fù correttamente identificato da Neil Mackay il 2 Novembre 2003 dopo una intervista della Sunday Herald:

“Imprigionare l’America nel sangue e nella sofferenza reciproca per la causa israeliana”.

Questo è esattamente il motivo per cui non vedrete questi collegamenti nei media, questa è la cruda verità…

(Nota: Essere critici nei confronti di Israele non è anti-semita o addirittura anti-ebraico, fate un giro per http://www.jewsnotzionists.org, molti Israeliani credono che lo sionismo sia contrario agli insegnamenti della vera Torah)