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11 Settembre 2001: Le connessioni nascoste

La seguente è una compilation di rapporti di ricerca e di indagini disponibili sul web e nei media convenzionali.(Vedi anche Paul Thompson, The Terror Timeline, 2004) Molte delle seguenti sono indizi, che raramente sono stati divulgati e soprattutto collegati:

– Il World Trade Centernecessitava di riparazioni dal 1980, una cosa come 200 milioni di dollari in ristrutturazioni e miglioramenti, soprattutto necessari alla rimozione e / o sostituzione di materiali da costruzione dichiarati rischiosi per la salute dopo che le torri vennero costruite. Il WTC è stato etichettato una “bomba di amianto”. In effetti, il WTC veniva valutato un “dinosauro”, e più volte si è cercato di ottenere i permessi per demolire gli edifici, per motivi di pericolosità. La proposta fù respinta. Il problema amianto non era un segreto. La sola ragione per cui il complesso era ancora in piedi l’11/9/2001 fù per il costo che occorreva a demolire le torri piano per piano. Fonte

– Larry Silverstein, un magnate di proprietà di New York ha firmato un contratto di 99 anni per l’intero complesso del WTC solo 6 mesi prima dell’attaco dell’11 settembre. Quella era la prima volta nei suoi 33 anni di vita, che il complesso cambiava di proprietà. Mr. Silverstein, che doveva essere a conoscenza del problema amianto, effettuò un acconto di 124 milioni dollari su questo complesso da 3,2 miliardi dollari, assicurandolo prontamente per 3,6 miliardi di dollari. L’assicurazione copriva anche da eventuali “attacchi terroristici”. Nel contratto di Mr. Silverstein è stato anche specificamente concesso il diritto di ricostruire le strutture, se fossero state distrutte.Il primo ordine di Mr. Silverstein come nuovo proprietario fù quello di cambiare la società responsabile della sicurezza del complesso. La nuova società di sicurezza assunta era la Securacom (ora Stratasec). Il fratello di George W. Bush, Marvin Bush, era nel suo consiglio di amministrazione, e il cugino di Marvin, Wirt Walker III, è stato suo CEO. Secondo i registri pubblici, non solo la Securacom fornì i dispositivi elettronici per il World Trade Center, ma era anche responsabile della sicurezza al Dulles International Airport e al United Airlines – entrambi coinvolti nel disastro dell’11 settembre. A seguito degli attacchi, il signor Silverstein presentò due richieste di assicurazione per l’importo massimo concesso dalla polizza (7.2 miliardi di dollari), a causa dei due – a parere di Mr. Silverstein – attacchi separati che colpirono le torri gemelle. La compagnia assicurativa Swiss Re, pagò a Mr. Silverstein 4,6 miliardi di dollari, cifra principesca a confronto dei 124 milioni di dollari di investimento. Per inciso, vale la pena notare che uno dei più stretti amici di Mr. Silverstein, una persona con la quale parla ogni giorno al telefono, non è altro che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Signor Netanyahu, che nel 1986 coniò la frase “guerra al terrorismo”…Fonte

– Tornando indietro al mese di ottobre 2000, circa 11 mesi prima del 11 settembre 2001, un ex membro della Difesa israeliano e veterano della guerra del Yom Kippur del 1973  ascoltò una conversazione in ebraico nel New Jersey, “Gli americani impareranno che cosa significa vivere con i terroristi dopo che gli aerei colpiranno le torri gemelle nel mese di settembre … Gli arabi sono così stupidi. Non immaginano nemmeno che li stiamo usando. ” Fonte

– L’11 settembre 2001 almeno due dipendenti Israeliani del servizio di messaggistica istantanea Odigo ricevettero avvertimenti di un imminente attacco a New York più di due ore prima che il primo aereo colpisse gli edifici. Odigo aveva il suo quartier generale negli USA a due isolati dal World Trade Center. I dipendenti della Odigo, tuttavia, non trasmisero l’avvertimento alle autorità di New York City. (Washington Post, 27/9/01). La Odigo, come molte società di software israeliane, si basa e ha il suo centro di Ricerca e di Sviluppo a Herzliya, la cittadina a nord di Tel Aviv, che risulta essere la sede del Mossad, il servizio di Intelligence Israeliano.

– Sempre l’11/09/2001 cinque “uomini del Medio Oriente”, sono stati arrestati nel New Jersey dall’FBI dopo che furono trovati a festeggiare il crollo del WTC. “Sembrava che sapessero quello che stava per accadere.” (Bergen Record,12/09/01) Si è poi confermato che i cinque uomini arrestati erano in realtà agenti dell’intelligence militare israeliana, cioè del Mossad. In una società di trasporti chiamata Urban Moving Systems, un dipendente riferì che la maggior parte dei suoi collaboratori erano israeliani ed erano felici il giorno dell’attentato. Le parole del dipendente: ‘Io ero in lacrime, e questi ragazzi ci scherzavano sopra, e ciò mi dava fastidio.’ I colleghi Israeliani sembravano voler dire: “Ora l’America sa che quello che facciamo.” Fonte

Dominic Suter, il proprietario israeliano di Urban Moving Systems, fuggì in fretta dopo l’attentato dell’11/9/2001, o gli è stato permesso di farlo, in Israele prima che gli agenti dell’FBI potessero interrogarlo. (Forward, 15/03/02)

I cinque israeliani arrestati furono rilasciati dopo aver trascorso 71 giorni sotto custodia. Il procuratore generale incaricato delle indagini penali, al tempo era Michael Chertoff, l’attuale capo del Dipartimento della Homeland Security. Chertoff, figlio di alcuni dei primi agenti del Mossad israeliano, facilitò l’insabbiamento delle prove sull’11 settembre, si pensa possieda la doppia nazionalità. Fonte

Uno degli agenti israeliani rilasciato disse alla radio israeliana che era stato inviato per documentare “l’evento” …
(ABC News, 1/06/02)

– Carl Cameron della Fox News, scrisse una relazione dettagliata in 4 parti sulla Urban Moving Systems e sui cinque israeliani. Mentre non è più disponibile presso il sito della Fox, è stato salvato in vari archivi sul web. Fonte

Gli fù riferito da un anonimo funzionario degli Stati Uniti che “le prove che collegano questi israeliani all’ 11 settembre sono classificate. Non posso parlarti delle prove raccolte. Sono informazioni classificate”.

– Il senatore Bob Graham (D-FL) dichiarò: “Penso che ci siano prove molto convincenti che almeno alcuni dei terroristi sono stati assistiti e non solo nel finanziamento,tutto ciò diverrà pubblico ad un certo punto quando verrano svuotati gli archivi fra 20 – 30 anni. ”
Fonte

– Gli investigatori all’interno della DEA, dell’ FBI e dell’INS hanno detto a quelli di Fox News che, perseguire o anche suggerire che vi sia stato dello spionaggio israeliano … è considerato un suicidio per la carriera ‘… (Fox News, 12/12/01)

– Un altro funzionario dell’FBI ha detto a Cameron: “Pur essendo d’accordo con te, non posso dire nulla sugli interessi geopolitici degli Stati Uniti con Israele, se lo facessi potrei anche dire addio alla mia scrivania”. Infatti, Carl Cameron di Fox News stesso, non è più disposto ad affrontare il problema, commentare o anche parlare di questi argomenti

Quanto al video sulla “confessione” di Osama Bin Laden, Hani Sebai, uno specialista di elettronica britannico ha rilasciato delle dichiarazioni alla BBC, definendolo un falso evidente, un lavoro classico di “taglia e incolla” con un video del matrimonio di Osama. In un’intervista concessa al giornale pakistano Umat poi trasmessa dalla BBC, Bin Laden negò qualsiasi coinvolgimento negli attacchi dell 11 settembre. Ci sarebbero davvero pochi motivi nello sconfessare un atto di questa portata, poichè verrebbero intessute lodi a una persona in grado di compiere un simile gesto (Ralph Schoenmann,Taking Aim, 12/7/2005)

L’inchiesta ufficiale sotto il controllo del neoconservatore Philip Zelikow ha contrastato ogni tentativo per scoprire la verità dietro gli attacchi. Qualsiasi domanda sulla versione ufficiale, sia che essa provenisse dai parenti delle vittime, o dagli architetti, o dagli ingegneri, o dai fisici o di altri americani patriottici vennero semplicemente messe a tacere etichettandole come teorie della cospirazione.
(www.911truth.org, patriotsquestion911.com, www.ae911truth.org)

L’implicazione degli arabi negli attacchi dell’11 settembre, attraverso il pieno appoggio dei mass media sionisti controllati gli israeliani hanno dato l’occasione ideale per imprimere l’immagine del ‘terrorista arabo’ nella psiche degli americani.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, fù interrogato, il giorno dopo l’attentato, su cosa avrebbe significato tutto ciò per le relazioni USA-Israele. Ha detto: “E’ positivo”. Poi si corresse, aggiungendo: “Beh, non è una cosa buona, ma genererà immediatamente simpatia per Israele” … (New York Times, 12/9/01)

Il movente per l’attentato fù correttamente identificato da Neil Mackay il 2 Novembre 2003 dopo una intervista della Sunday Herald:

“Imprigionare l’America nel sangue e nella sofferenza reciproca per la causa israeliana”.

Questo è esattamente il motivo per cui non vedrete questi collegamenti nei media, questa è la cruda verità…

(Nota: Essere critici nei confronti di Israele non è anti-semita o addirittura anti-ebraico, fate un giro per http://www.jewsnotzionists.org, molti Israeliani credono che lo sionismo sia contrario agli insegnamenti della vera Torah)