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Il ritorno allo standard aureo è imminente
Lo standard aureo ci farà precipitare in una massiccia deflazione. Il caos provocato aiuterà Loro, ad inaugurare il tanto bramato nuovo ordine mondiale ed una nuova moneta globale.
Di recente molti fatti riguardanti l’oro sono comparsi nelle pagine di cronaca. Solo nell’ultima settimana sono successi questi fatti: L’India pagherà in oro le importazioni di petrolio provenienti dall’Iran. In un altro sviluppo, Cina, Giappone, Russia, Francia e alcuni Stati Arabi effettueranno tra loro pagamenti tramite un ventaglio di valute, oro compreso.
Ancora, un altro fatto riguarda il presidente della Banca Mondiale Robert Zoellick, che ha promosso lo standard aureo per anni: afferma che il crollo del dollaro riflette ‘un mutato equilibrio di potere’ mondiale. Anche Newt Gingrich ha sfruttato il “tormentone” oro.
Queste vicende vengono dipinte come una protesta/resistenza contro l’egemonia del dollaro, ma naturalmente questa, è solo una parte della storia. Si tratta infatti dell’ennesima dialettica, gli Stati Uniti contro il resto del mondo.
Se queste nazioni avessero agito in maniera indipendente, avrebbero utilizzato il baratto, basandosi sulla contabilità dei conti correnti, eliminandosi praticamente a vicenda tutto il debito. Questo avrebbe risparmiato loro ingenti quantità di valuta e i costi di capitale associati. Sarebbe necessaria la moneta solo per i saldi negativi.
Naturalmente, quando queste direttive cominceranno a funzionare attivamente ciò avrà un effetto devastante sul dollaro, in quanto vorrebbe dire migliaia di miliardi di dollari verrebbero rimpatriati dall’estero in quanto non più utilizzati per finanziare il commercio internazionale.
Questo aiuta il Potere Monetario ad indebolire ulteriormente gli Stati Uniti, passo indispensabile per dare il via ad un Governo Mondiale.
Ma il declino del dollaro è solo una parte della storia. Il dollaro è solo l’attuale veicolo che il Potere Monetario utilizza per governare la finanza internazionale. Questo potere non si preoccupa del veicolo, fintanto che esso avrà un degno successore, l’oro.
Anche negli stessi Stati Uniti la propaganda verso lo standard aureo si fa sentire.
Viene in mente l’assalto dell’economia Austriaca ai media alternativi. Economia Austriaca che è anche il cavallo di battaglia di Ron Paul. Quest’ultimo chiede apertamente l’oro come valuta. A questo proposito, risulta essere chiaramente il perfetto candidato internazionalista. Questo contrasta nettamente con il suo patriottico ‘costituzionalismo’.
Quando è necessario scegliere tra costituzione e politica monetaria è chiaro quali siano le sue priorità. Ron Paul mente sul ‘denaro costituzionale’, quando dice che la Costituzione afferma che gli Stati Uniti dovrebbero avere l’oro come valuta. Non è vero, l’oro è solo una delle opzioni disponibili.
Questo ‘piccolo dettaglio’ è davvero molto significativo. E’ tipico degli agenti di cambio del Potere Monetario. Si nascondono dietro un motivetto simpatico e credibile, sabotando o addirittura sostenendo attivamente l’attuazione di un ordine del giorno peggiore del precedente.
Tutto ciò ci ricorda anche come opera il Potere Monetario a livello internazionale. Non dobbiamo permettere che le nostre priorità nazionali oscurino il contesto internazionale.
AUSTERITA’ E DEFLAZIONE
Lo standard aureo sarebbe un disastro. Ci condurrà ad una deflazione straziante. La deflazione è un incubo per i debitori, che vedono i loro debiti e l’interesse che ci pagano sopra aumentare sensibilmente.
“Guardate il volume enormemente maggiore di merci che devono essere create al fine di saldare il debito, mutuo o prestito stesso. Fluttuazioni minori potrebbero essere ignorate, ma dico seriamente, che questa convulsione monetaria ha ormai raggiunto un picco, che i produttori di nuova ricchezza non tollereranno a lungo…. “
La deflazione distrugge l’economia, perché la gente ha un incentivo per accumulare denaro, invece di usarlo per produrre e consumare.
La “Fratellanza Bancaria” è ben consapevole della disastrosa deflazione che accompagna l’oro. Per esempio, i Protocolli nel loro programma finanziario dicono (protocollo 20): ‘Siete consapevoli che lo standard aureo fu la rovina degli stati che lo adottarono, perché non è stato in grado di soddisfare le richieste di denaro, tanto più che che abbiamo rimosso per quanto possibile l’oro dalla circolazione. ‘
Questa citazione conferma inoltre che sono in grado, disposti e consapevoli di poter trattenere grandi quantità di oro dal mercato. Quindi l’idea che l’oro è una scommessa sicura perchè “non può essere stampato”‘non sta in piedi: il suo volume può essere manipolato, perché la maggior parte è nelle mani del Potere Monetario, che possono gonfiarlo e sgonfiarlo a loro piacimento.
La devastazione sociale ed economica che crearono attraverso la Grande Depressione ha portato alla nascita del fascismo. È molto probabile che l’arma dell’oro venga utilizzata per scopi simili anche stavolta.
Naturalmente, dobbiamo anche considerare il trasferimento di ricchezza dovuto al ripristino dell’oro come valuta: il prezzo dovrebbe salire di 10 o 20 volte forse per riuscire a sostituire tutta la moneta a corso forzoso del mondo. Il 99% non avendo molto oro, come al solito è nei guai.
CONCLUSIONE
Lungi dall’essere una ‘soluzione’, lo standard aureo in arrivo è il logico passo successivo del Potere Monetario nel piano per scatenare il caos da cui si estrapolerà il nuovo ordine. Avremo una depressione lunga e dolorosa.
Anche se non è certo che l’oro sostituirà completamente la carta, è ovvio che subiremo una forte contrazione economica.
L’austerità e la deflazione che gli agenti del Potere Monetario nell’ FMI, nella Bank of International Settlements e nelle banche (centrali) stanno promuovendo, porranno le basi per grandi sconvolgimenti e per il solito meccanismo di problema-reazione-soluzione, dialetticamente guidato verso un Governo Mondiale.
C’è bisogno di un governo che rivendichi il proprio monopolio concesso ad un cartello privato della Banca Centrale. L’obiettivo finale però non è la “Fine della Fed’. L’obiettivo è DENARO MIGLIORE.
Il governo deve stampare moneta senza debito, preferibilmente Credito Sociale. Dal momento che questo non accadrà in tempi brevi, dobbiamo costruire valute libere, in grado di competere attivamente con le monete nazionali.
Dovremmo tirar fuori i nostri soldi dalle banche. Perché dovremmo proteggere un business che ci sta schiavizzando con il credito, schiaffandoci interessi e creando intenzionalmente crisi economiche?
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Anthony Migchels è una attivista per una valuta senza interessi e fondatore della Gelre, la prima valuta regionale dei Paesi Bassi. Potete leggere tutti i suoi articoli sul suo blog Real Currencies
Declassamento debito USA: Il resto del mondo chiede a gran voce una nuova moneta globale
Per decenni, l’economia americana è stata talmente potente rispetto al resto del mondo che nessuno avrebbe potuto sfidare lo status del dollaro come valuta di riserva mondiale. Ma ora che il debito pubblico degli Stati Uniti è stato declassato, il dollaro USA sta mostrando una significativa debolezza e l’economia americana continua a crollare, il resto del mondo sta mettendo in discussione la posizione privilegiata nel mercato internazionale che fino ad allora deteneva. I politici di tutto il mondo chiedono ora apertamente una nuova valuta globale per sostituire il dollaro nel commercio internazionale. In realtà, stiamo già vedendo un allontanamento dal dollaro in molte aree del globo. Una decina di anni fa, il dollaro statunitense costituiva il 70% delle riserve valutarie in tutto il mondo. Oggi, quella cifra è scesa al 60% circa, e continua a scendere. Mentre i problemi del debito del governo statunitense si aggravano sempre di più, e allo stesso modo il dollaro americano perde la sua forza, la voce di chi richiede una nuova valuta globale aumenta.
Al momento, il sistema finanziario globale è ancora basato sul dollaro statunitense ad un livello molto esteso. Ma l’insoddisfazione per lo status quo sta crescendo in tutto il mondo. Molti accusano gli Stati Uniti degli enormi problemi finanziari che abbiamo avuto negli ultimi anni.
Molti politici globali in questi giorni sembrano piuttosto smaniosi nell’approfittare di qualsiasi occasione per criticare il sistema finanziario americano. In particolare, il recente declassamento del debito a lungo termine del governo statunitense da parte di S & P ha fornito un sacco di munizioni per i sostenitori di una nuova valuta globale.
La più grande banca in Arabia Saudita, la National Commercial Bank, ha recentemente avuto a dire quanto segue sul dollaro USA ….
“La dimensione dell’economia degli Stati Uniti e il suo mercato di tesoreria e lo status del dollaro come valuta di riserva rendono impossibile trovare un parallelo storico per la situazione attuale. Tuttavia, essendo la valuta di riserva del mondo, il dollaro appare ora coerente con un rating AA + “.
L’agenzia ufficiale cinese, la Xinhua, ha brutalmente attaccando il sistema finanziario degli Stati Uniti nei giorni scorsi. Quello che segue è un esempio ….
“L’unico modo che gli americani hanno trovato per migliorare la crescita economica è stata quella di concedere nuovi prestiti per ripagare i vecchi.”
In realtà, Xinhua si è spinta oltre fino a suggerire che la politica monetaria degli Stati Uniti dovrebbe essere sotto “supervisione internazionale” e che una nuova valuta di riserva globale dovrebbe essere creata ….
“Dovrebbe essere introdotta la supervisione internazionale sulla questione del dollaro e dovrebbe essere introdotta una nuova moneta, stabile e sicura di riserva globale che potrà essere anche un modo per evitare che un paese possa andare in rovina.”
Anche il governo russo si è allontanato verbalmente dal dollaro USA. In un summit del G8 nel 2009, il presidente russo Dmitry Medvedev ha parlato apertamente della necessità di una nuova moneta globale, e ha anche mostrato ai giornalisti una riproduzione di una ipotetica moneta del futuro mondo unito.
Ma non sono state solo le nazioni che hanno chiesto un cambiamento. Negli ultimi due anni, le Nazioni Unite hanno ripetutamente chiesto se il dollaro statunitense potesse essere sostituito come moneta di riserva globale.
Per esempio, un rapporto delle Nazioni Unite dal titolo “The U.N. World Economic and Social Survey 2010” dichiara apertamente come si potrebbe compiere il passaggio dal dollaro USA a una nuova valuta globale. Il rapporto ha avuto pochissima risonanza al mondo, ma gli americani devono capire che le stesse nazioni unite stanno tramando apertamente nel detronizzare il dollaro statunitense. Quello che segue è un breve estratto dal report ….
“Potrebbe essere creato un nuovo sistema di riserva globale, uno che non si affida più al dollaro statunitense come importante moneta unica di riserva”
Il FMI ha inoltre contribuito a promuovere l’idea di una nuova valuta globale. In un recente rapporto dal titolo “Enhancing International Monetary Stability—A Role for the SDR“, il FMI ha discusso i “problemi” dell’avere il dollaro statunitense come valuta di riserva del mondo, e ipotizza che se venisse dato un ruolo più ampio ai DSP (Diritti Speciali di Prelievo ) questo potrebbe rappresentare un passo importante verso una vera moneta globale.
Infatti, il rapporto descrive i DSP come “un embrione“, da cui nascerà una nuova valuta globale.
Quindi, a cosa assomiglierebbe una nuova valuta globale?
Mentre era ancora a capo del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn ha apertamente chiesto l’introduzione di una moneta globale, sostenuta dalla banca centrale mondiale che avrebbe agito come “prestatore di ultima istanza” nel caso di una grave crisi economica … .
Infine, in linea di principio, una nuova valuta globale, rilasciata da una banca centrale globale, con una governance solida e dalle caratteristiche istituzionali, potrebbe fornire un ancoraggio nominale e finanziariamente privo di rischio, indipendente dal sistema delle valute nazionali. Questa banca centrale globale potrebbe anche fungere da prestatore di ultima istanza.
Ma è quello di cui veramente abbiamo bisogno?
Una valuta globale emessa da una banca centrale globale?
Ora come ora, ad esempio in America, la fed, anche se sembra avere il controllo su tutto potrebbe essere abolita tramite la costituzione degli Stati Uniti.
In un sistema globale gestito dalle banche centrali, il popolo americano non avrebbe praticamente alcun potere sul sistema monetario ed i banchieri internazionali si spartirebbero indisturbati la torta.
Naturalmente questo è ciò che i banchieri internazionali hanno sempre desiderato – il controllo completo sul sistema finanziario di tutto il mondo.
Purtroppo, sembra che ogni volta che sorgono problemi finanziari in questi giorni, le soluzioni che ci vengono date coinvolgono sempre più la centralizzazione del sistema finanziario.
Sembra che vi sia un crescente consenso tra gli ultra-ricchi e l’elite globale che vada creato un sistema finanziario mondiale. Arrivarci però non sarà facile. Il dollaro USA non è ancora morto, e gran parte del resto del mondo si è abituato ad usarlo.
Tuttavia, se il dollaro “collassasse”, l’elite avrebbe il pretesto per spingerci ulteriormente verso una moneta unica globale.
Speriamo che ciò non accada.
Potreste immaginare di vivere in un mondo in cui non si è in grado di acquistare o vendere a meno di non partecipare al sistema di valuta globale?
E’ una cosa spaventosa a cui pensare.
Il nostro mondo sta cambiando, e non per il meglio.
Una valuta globale sarebbe una idea molto, molto sbagliata.