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La Germania tenta di sopprimere la sterlina
Wolfgang Schauble ha recentemente predetto che, in futuro, tutta l’Europa utilizzerà una moneta unica
Venerdì, una delle più importanti personalità del governo tedesco, si è espresso in questo modo: La Gran Bretagna sarà presto costretta a rottamare la sterlina e aderire all’euro.
In un agghiacciante minaccia alla sovranità britannica, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble ha previsto che tutta l’Europa un giorno, utilizzerà la la moneta unica. “Accadrà più velocemente di quanto, alcuni dei britannici pensino”.
Il suo sinistro avvertimento segue l’emergere di un piano segreto per creare un nuovo e potente governo economico nell’eurozona e il blocco di un referendum sull’Unione Europea in Inghilterra.
Da un promemoria sottrato al Ministro degli Esteri tedesco si evincono i dettagli per la creazione di un nuovo Fondo monetario europeo. Lo stesso afferma inoltre che i trattati dell’Unione europea potrebbero essere modificati per centralizzare maggiormente il potere senza rendere necessario il voto.
In un ulteriore segno che dimostra la crescente supremazia tedesca in europa, David Cameron è stato snobbato ieri dalla cancelliera Angela Merkel sulle questioni riguardo i problemi dell’euro.
La notte scorsa gli oppositori britannici dell’UE erano inorriditi dalla bellicosa minaccia all’indipendenza della Gran Bretagna.
Tory MP Peter Bone ha affermato: “Sarei felice di scommetere con il ministro delle finanze tedesco che l’euro sparirà prima la sterlina. “
Douglas Carswell del partito dei Tory, ha dichiarato: “E ‘una tragedia che un continente popolato da milioni di uomini di buona volontà sia gestito da pagliacci come questi”.
Nigel Farage leader dell’UK Independence Party ha detto: “Questo bullismo tedesco è terribilmente sgradevole prima lasciamo l’Europa meglio è.”
Il Dr Schauble, che utilizza una sedia a rotelle da quando tentarono di assassinarlo nel 1990, è soprannominato “Dottor Stranamore” negli ambienti diplomatici.
Nel suo sorprendente sfogo, ha insistito nel sottolineare il suo “rispetto” verso la decisione della Gran Bretagna di rimanere fuori dall’euro. Ma allo stesso tempo ha anche affermato che il Regno Unito non riuscirebbe mai, in ultima analisi a sopravvivere alla marea della storia.
Il suo avvertimento giunge in un momento di forte sentimento anti-britannico a Berlino. Il giornale tedesco più venduto, il Bild chiede: “Cosa ci fa l’Inghilterra ancora in Europa?”, un altro quotidiano invece titola: “Gran Bretagna l’impero malato.
Le osservazioni di Dr Schauble hanno preceduto il gelido incontro tra Cameron e Angela Merkel ieri altro a Berlino.
La cancelliera tedesca ha respinto l’opposizione di David Cameron ad una nuova europa economicamente centralizzata, la quale avrebbe un impatto devastante sulla città di Londra.
Non si è lasciata neppure persuadere dall’appelo di Cameron, che invita ad appellarsi alla BCE per sostenere l’euro. I mercati monetari sono crollati vertiginosamente dopo il loro mancato accordo.
Da chi siamo realmente governati?
Questo è il tuo vero governo, un governo che trascende qualsiasi organo elettivo, che permea ogni partito politico, che sancisce ogni posizione ed aspetto del cittadino medio americano o europeo. In tempi in cui la “sinistra” americana supporta due guerre di matrice “Neo-Conservatrice”, facendone iniziare un’altra sulla base delle stesse bugie, promossa dagli stessi media che ci hanno venduto la bugia delle armi di distruzione di massa in Iraq, il mondo non si può permettere il lusso della scelta, certo, c’è sempre la dissonanza cognitiva, forse però, prima di arrivare a tanto, bisogna realizzare che c’è qualcosa che non va.
Ciò che non va, è un sistema completamente controllato da un oligarchia finanziario/aziendale con imperi finanziari, industriali e mediatici, capillarmente insediati in tutto il mondo. Se non ci rendiamo conto di essere impotenti e dipendenti da queste imprese che regolano ogni aspetto della nostra nazione politicamente e ogni aspetto della nostra vita personalmente, nulla potrà mai cambiare.
L’elenco che segue, per quanto ampio, non è completo. Tuttavia, dopo questi esempi, dovrebbe diventare evidente un modello in cui gli stessi nomi e le stesse società si ripetono. Dovrebbe essere ovvio per i lettori quanto pericolosamente invasive sono diventate queste aziende, nella nostra vita quotidiana. Infine, risulta chiaro come il piano sarebbe quello di eliminare dalle nostre vite, dalle nostre famiglie, dalle nostre comunità, queste corporazioni, con ogni mezzo possibile.
GRUPPO DI CRISI INTERNAZIONALE
Curriculum: Mentre l’International Crisis Group (ICG) afferma di essere “impegnato a prevenire e risolvere conflitti mortali”, la realtà è che sono impegnati a offrire soluzioni, predisposte con largo anticipo, a problemi che essi stessi hanno creato, al fine di perpetuare la propria agenda.
Nessun luogo lo può testimoniare meglio della Thailandia a cui si è aggiunto più recentemente l’Egitto.Il membro dell’ICG, Kenneth Adelman ha sostenuto da sempre il primo ministro della Thailandia, Thaksin Shinwatra, un ex consigliere del gruppo Carlyle, che si piazzò letteralmente davanti alla CFR a New York alla vigilia della sua cacciata dal potere nel 2006 durante un colpo di stato militare. Dal 2006, l’ingerenza di Thaksin in Thailandia è stata sostenuto da un collega della Carlyle, James Baker e dal suo studio legale Baker Botts, dal consigliere del Belfer Center, Robert Blackwill della Barbour Griffith & Rogers, e adesso da Robert Amsterdam della Amsterdam & Peroff, un membro di spicco della Chatham House.
Con la Thailandia ormai impantanata in un tumulto politico guidato da Thaksin Shinwatra e dalla sua “rivoluzione colorata” delle camice rosse, l’ICG è pronta a sfornare “soluzioni” immediate. Tali soluzioni generalmente comprendono, il legare le mani al governo tailandese, con argomenti che cercheranno di fermare l’abuso dei diritti umani di Thaksin, nella speranza di permettere alla rivoluzione finanziata dai globalisti di ritornare sotto controllo.
I disordini in Egitto, naturalmente, sono stati interamente provocati dal membro dell’ICG Mohamed ElBaradei e dal suo “April 6 Youth Movement”, finanziato, supportato e “reclutato” interamente dal Dipartimento di Stato americano coordinato poi da Wael Ghonim della Google. Mentre l’agitazione venne dipinta come spontanea, alimentata dalla precedente rivolta tunisina, ElBaradei e Ghonim, e il loro movimento giovanile erano in Egitto dal 2010 impegnati ad assemblare il loro “Fronte Nazionale per il Cambiamento” e porre le basi per la rivolta del 25 gennaio 2011.
George Soros, membro dell’ICG, andò poi a finanziare le ONG egiziane che erano al lavoro per riscrivere la costituzione egiziana dopo che il front-man ElBaradei ebbe successo nel rimuovere Hosni Mubarak. Questa costituzione finanziata da Soros e il servile governo che ne consegue rappresenta il modo in cui l’ICG intende “risolvere” la crisi che proprio ElBaradei ha contribuito a creare.
Membri del Consiglio di rilievo dell’ICG:
George Soros
Kenneth Adelman
Samuel Berger
Wesley Clark
Mohamed ElBaradei
Carla Hills
Consiglieri importanti dell’ICG:
Richard Armitage
Zbigniew Brzezinski
Stanley Fischer
Shimon Peres
Surin Pitsuwan
Fidel V. Ramos
Multinazionali e fondazioni che supportano l’ICG:
Carnegie Corporation di New York
Hunt Alternative Fund
Open Society Institute
Rockefeller Brothers Fund
Morgan Stanley
Gruppo Deutsche Bank
Soros Fund Management LLC
McKinsey & Company
Chevron
Shell
BROOKINGS INSTITUTE
Curriculum: All’interno della libreria del Brookings Institute, troverete i progetti per quasi tutti i conflitti avvenuti in Occidente nel recente passato. La cosa strana è che, mentre il pubblico sembra pensare che queste crisi nascano all’improvviso, quelli che seguono gli studi aziendali e le pubblicazioni finanziate dalla Brookings può vedere queste crisi arrivare con anni di anticipo. I suddetti sono conflitti premeditati, pianificati meticolosamente per permettere a delle soluzioni altrettanto premeditate e pianificate di entrare in azione.
Le operazioni in corso contro l’Iran, assieme alle rivoluzioni colorare sostenute dagli Usa, i terroristi supportati e addestrati dagli Usa in Iran, e le sanzioni paralizzanti erano tutte descritte nei minimi dettagli in un rapporto del Brookings Institute, “Quale via migliore per la Persia?” La più recente risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 1973 sulla Libia assomiglia stranamente al rapporto di Kenneth Pollack del 9 marzo 2011 intitolato “Le reali opzioni militari in Libia.”
Consiglieri di spicco della Brookings:
Dominic Barton: McKinsey & Company, Inc.
Alan R. Batkin: Eton Park Capital Management
Richard C. Blum: Blum Capital Partners, LP
Abby Joseph Cohen: Goldman, Sachs & Co.
Suzanne Nora Johnson: Goldman Sachs Group, Inc.
Richard A. Kimball Jr.: Goldman, Sachs & Co.
Tracy R. Wolstencroft: Goldman, Sachs & Co.
Paolo Desmarais Jr.: Power Corporation of Canada
Kenneth M. Duberstein: Il Duberstein Group, Inc.
Benjamin R. Jacobs: JBG Companies
Nemir Kirdar: Investcorp
Klaus Kleinfeld: Alcoa, Inc.
Philip H. Knight: Nike, Inc.
David M. Rubenstein: co-fondatore di The Carlyle Group
Sheryl Sandberg K.: Facebook
Larry D. Thompson: PepsiCo, Inc.
Michael L. Tipsord: State Farm Insurance Companies
Andrew H. Tisch: Loews Corporation
Alcuni Esperti del Brookings
(Clicca sui nomi per visualizzare un elenco di scritti recenti.)
Kenneth Pollack
Daniel L. Byman
Martin Indyk
Suzanne Maloney
Michael E. O’Hanlon
Bruce Riedel
Shadi Hamid
Fondazioni e governi
Ford Foundation
Bill & Melinda Gates Foundation
La Fondazione Rockefeller
Governo degli Emirati Arabi Uniti
Carnegie Corporation di New York
Rockefeller Brothers Fund
Banche e finanza
Bank of America
Citi
Goldman Sachs
H & R Block
Kohlberg Kravis Roberts & Co.
Jacob Rothschild
Nathaniel Rothschild
Standard Chartered Bank
Temasek Holdings Limited
Visa Inc.
Produttori di petrolio
Exxon Mobil Corporation
Chevron
Shell Oil Company
Complesso Militare Industriale e Industria
Daimler
General Dynamics Corporation
Lockheed Martin Corporation
Northrop Grumman Corporation
Siemens Corporation
The Boeing Company
General Electric Company
Westinghouse Electric Corporation
Raytheon Co.
Hitachi, Ltd.
Toyota
Telecomunicazioni e tecnologia
AT & T
Google Corporation
Hewlett-Packard
Microsoft Corporation
Panasonic Corporation
Verizon Communications
Xerox Corporation
Skype
Media
McKinsey & Company, Inc.
News Corporation (Fox News)
Beni di consumo e farmaceutici
GlaxoSmithKline
Target
PepsiCo, Inc.
Coca-Cola Company
Curriculum: Sarebbe più facile elencare i politici che non fanno parte di questo gruppo in quanto la maggior parte di essi, assieme ai loro consiglieri e tutti quelli che realmente contano sono membri del CFR. Molti dei libri, degli articoli delle riviste e dei giornali che leggiamo sono scritti da membri del CFR, similmente ai membri del Brookings Institute dettano, parola per parola, opinioni e punti di vista che promuovo la loro agenda del giorno.
Un buon esempio delle ali più attivi del CFR può essere illustrato al meglio prendendo in caso gli eventi dell’anno scorso e più precisamente la bufala della moschea costruita a “Ground Zero”, dove i membri del CFR sia quelli di destra che quelli di sinistra hanno finto un acceso dibattito sulla cosiddetta Cordoba House che si trova vicino ai 3 edifici abbattuti del World Trade Center. In realtà, la Cordoba House venne istituita dal compagno membro del CFR Feisal Abdul Rauf, che a sua volta venne finanziato dal braccio economico della CFR compresa la Carnegie Corporation di New York, presieduta dal capo della commissione del 9 / 11 Thomas Kean, e da varie fondazioni Rockefeller.
Supporto corporativo della CFR:
Banking & Finance
Bank of America Merrill Lynch
Goldman Sachs Group, Inc.
JPMorgan Chase & Co
American Express
Barclays Capital
Citi
Morgan Stanley
Blackstone Group L.P.
Deutsche Bank AG
New York Life International, Inc.
Prudential Financial
Standard & Poor’s
Rothschild North America, Inc.
Visa Inc.
Soros Fund Management
Standard Chartered Bank
Bank of New York Mellon Corporation
Veritas Capital LLC
Kohlberg Kravis Roberts & Co.
Moody’s Investors Service
Multinazionali del petrolio
Chevron Corporation
Exxon Mobil Corporation
BP p.l.c.
Shell Oil Company
Hess Corporation
ConocoPhillips Company
TOTAL S.A.
Marathon Oil Company
Aramco Services Company
Complessi militari e industriali
Lockheed Martin Corporation
Airbus Americas, Inc.
Boeing Company
DynCorp International
General Electric Company
Northrop Grumman
Raytheon Company
Hitachi, Ltd.
Caterpillar
BASF Corporation
Alcoa, Inc.
Pubbliche relazioni, lobbisti e studi legali
McKinsey & Company, Inc.
Omnicom Group Inc.
BGR Group
Editori e case editrici
Bloomberg
Economist Intelligence Unit
News Corporation (Fox News)
Thomson Reuters
Time Warner Inc.
McGraw-Hill Companies
Beni di consumo
Walmart
Nike, Inc.
Coca-Cola Company
PepsiCo, Inc.
HP
Toyota Motor North America, Inc.
Volkswagen Group of America, Inc.
De Beers
Telecomunicazioni e tecnologia
AT & T
Google, Inc.
IBM Corporation
Microsoft Corporation
Sony Corporation of America
Xerox Corporation
Verizon Communications
L’industria farmaceutica
GlaxoSmithKline
Merck & Co., Inc.
Pfizer Inc.
CHATHAM HOUSE
Curriculum: La Chatham House inglese, come il CFR e l’Istituto Brookings in America, è composta da membri importanti ed è coinvolta in attività di gestione, pianificazione, coordinazionione e realizzazione dell’agenda collettiva dei membri che la compongono.
I singoli membri che popolano le file dei consiglieri anziani sono costituite dai fondatori, dagli amministratori delegati e dai presidenti di appartenenza delle imprese che compongono la Camera di Chatham. Gli esperti della Chatham vengono generalmente pescati dal mondo accademico e le loro “recenti pubblicazioni” vengono generalmente utilizzate internamente al circolo. Che gli esperti della Chatham House stiano presentando delle domande a delle riviste mediche è particolarmente allarmante considerando che GlaxoSmithKline e Merck sono entrambi membri della Chatham House.
Membri notevoli della ChatHam House:
Amsterdam & Peroff
BBC
Bloomberg
Coca-Cola Gran Bretagna
Economista
GlaxoSmithKline
Goldman Sachs International
HSBC Holdings plc
Lockheed Martin UK
Merck & Co Inc
Mitsubishi Corporation
Morgan Stanley
Royal Bank of Scotland
Saudi Petroleum Overseas Ltd
Standard Bank London Limited
Standard Chartered Bank
Tesco
Thomson Reuter
United States of America Embassy
Vodafone Group
Amnesty International
BASF
Boeing UK
CBS News
Daily Mail and General Trust plc
De Beers Group Services UK Ltd
G3 Good Governance Group
Google
Guardian
Hess Ltd
Lloyd’s di Londra
McGraw-Hill Companies
Prudential plc
Telegraph Media Group
Times Newspapers Ltd
World Bank Group
British Petroleum
Chevron Ltd
Deutsche Bank
Exxon Mobil Corporation
Royal Shell olandese
Statoil
Toshiba Corporation
Total Holdings UK Ltd
Unilever plc
CONCLUSIONE
Queste organizzazioni rappresentano gli interessi collettivi delle più grandi aziende al mondo. Non solo possiedono uno schieramento di politici e ricercatori che articolano la loro agenda e promuovono il loro consenso nella popolazione, ma utilizzano anche la loro massiccia influenza per andare ad influire sui media, nell’industria, nella finanza e produrre un consenso internazionale.
Credere che questa oligarchia finanziaria/corporativa metta in disparte i propri interessi per supportare e promuovere gli interessi e i capricci del popolini sarebbe alquanto naive. Hanno più volte assicurato che non è importante, in qualsiasi paese ci si trova, da quale parte in guerra, il petrolio, la ricchezza e il potere continueranno a fluire perennemente nelle loro mani. Niente, rivendica meglio questa situazione, che il presidente degli Stati Uniti, che nonostante le belle parole fa gli stessi interessi che faceva Bush, oltre che alle stesse guerre.
Allo stesso modo, non importa quanto sia sanguinosa la tua rivoluzione, se l’equazione delle aziende rimane invariata, verrano fatti solamente i cambiamenti più superficiali, come è accaduto in Egitto con il tirapiedi dell’International Crisis Group Mohamed ElBaradei.
La rivoluzione vera e propria inizierà quando capiremo questa equazione,si deve cercare di rimuovere la nostra dipendenza dalle aziende sopra citate. L’oligarchia globale corporativa/finanziaria ha bisogno di noi, noi però non abbiamo bisogno di loro, l’indipendenza da loro è la chiave per la nostra libertà.
Per ulteriori informazioni in materia di economia alternativa, informati da solo:
The Lost Key to Real Revolution
Boycott the Globalists
Alternative Economics
Self-Sufficiency
Nwo: Le organizzazioni finanziatrici internazionali (Parte 2)
FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
1)Sito ufficiale (link)
2)Wikipedia (link)
Il Fondo monetario internazionale (FMI) è un’organizzazione internazionale che sovrintende il sistema finanziario globale, seguendo le politiche macroeconomiche dei suoi paesi membri, in particolare quelli con un impatto sui tassi di cambio e nella bilancia dei pagamenti. Si tratta di una organizzazione formata con l’obiettivo dichiarato di stabilizzare i tassi di cambio e facilitare lo sviluppo.
Paesi membri del Fondo monetario internazionale:
Possiamo vedere nell’immagine sopra che quasi tutto il mondo è membro dell’FMI e come siamo già ora uniti economicamente, ecco lo scopo ultimo del fondo monetario internazionale:
Il Fondo monetario internazionale (FMI) è un’organizzazione di 186 paesi, che lavora per promuovere la cooperazione monetaria globale, assicurare la stabilità finanziaria, facilitare il commercio internazionale, promuovere l’occupazione e una crescita economica sostenibile e ridurre la povertà nel mondo. 1
Alcuni sono molto critici nei confronti del FMI, nel senso che utilizza il debito per schiavizzare i paesi, proprio come si parlerà in seguito nei riguardi della tragedia di Haiti. Dato che l’FMI si concentra spesso sulle economie dei paesi poveri, è accusato di oppressione da debito.
IL GRUPPO DEI 20
1)Sito ufficiale (link)
2)Significato Wikipedia (link)
Il G-20 è stato istituito nel 1999, sulla scia della crisi finanziaria asiatica del 1997, per riunire le principali economie avanzate ed emergenti e stabilizzare il mercato finanziario globale. Fin dalla sua istituzione, il G-20 ha tenuto incontri annuali con i Ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali discutendo misure volte a promuovere la stabilità finanziaria del mondo, realizzare una crescita economica sostenibile e promuovere lo sviluppo .
Il Gruppo dei Venti Ministri delle Finanze e Governatori delle Banche Centrali (noto come G-20 o G20 o Gruppo dei Venti) è un gruppo di ministri delle finanze e dei governatori della Banca centrale di 20 economie: 19 paesi, più l’Unione europea.
Per quelli di voi che non molto familiari con il g20, ecco un breve riepilogo del motivo per cui così tanti hanno le mani in pasta in questo gruppo.
Il gruppo tratta materie come la distribuzione della ricchezza (1, 2), ha proposto le tasse globali (3), sono indirizzati verso una moneta mondiale (4).
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL COMMERCIO (OMC)
1)Sito ufficiale (link)
2)Significato Wikipedia (link)
L’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) si occupa delle regole del commercio tra le nazioni a livello globale o quasi… E ‘un’organizzazione per liberalizzare gli scambi. E ‘un forum per i governi per negoziare accordi commerciali. E’ un posto dove i capi delle nazioni possono risolvere le diattribe commerciali.1
LEGENDA(link)
L’OMC è una ulteriore prova a sostegno che il NWO è già qui. Alcune delle maggiori critiche che questo organo riceve è che migliora le nazioni più ricche a scapito di quelle povere, di quelle meno sviluppate, non si interessa dei diritti dell’uomo, mina la sovranità nazionale, e aumenta il livello di disuguaglianza nel mondo. (1).
BANCA MONDIALE
1)Sito ufficiale (link)
2)Significato Wikipedia (link)
Creata dopo la Seconda Guerra Mondiale per impedire i disastri provocati dalle grandi depressioni economiche, la Banca Mondiale e il FMI sono i più grandi creditori pubblici del mondo, con la Banca che gestisce un portafoglio complessivo di 200 miliardi dollari.
Ma quando la Banca e il Fondo prestano denaro ai paesi debitori, vengono aggiunte delle condizioni. Questi vincoli vengono emendati attraverso “politiche di aggiustamento strutturale”. Queste politiche o PAS, come sono talvolta chiamate, impongono ai governi debitori di aprire le loro economie alla penetrazione da parte di società estere, che possono utilizzare il personale e l’ambiente a prezzi stracciati. (1).
Una delle principali obiettivi della Banca mondiale (e del FMI) è quello di lavorare con le economie dei paesi poveri con le intenzioni di elevare tali paesi allo stato di prosperità delle nazioni ricche. Tuttavia, la Banca mondiale ha molto spesso ottenuto risultati contrastanti con l’obiettivo posto. Come il FMI e l’OMC, la Banca Mondiale crea anche forti disuguaglianze nella ricchezza e allo stesso tempo schivizza e mina la sovranità degli stati indebitati (2).