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Fukushima: 5 settimane dopo

Cinque settimane dopo il disastro giapponese, i rapporti suggeriscono il peggio, le condizioni non sono affatto migliorate. Si preannunciano gravi problemi regionali e globali nel prossimo fututo, oltre a tutto ciò che è già successo.

Il 16 aprile, AP titola, “Sale la radioattività nel mare nelle coste vicino alla centrale nucleare di Fukushima”:

“I livelli di radioattività sono aumentati notevolmente nell’acqua vicino a (Fukushima), da segnalare la possibilità di nuove fuoriuscite nocive dall’impianto, come ha annunciato sabato il governo.”

L’annuncio è stato seguito da una scossa di assestamento di magnitudo 5,9 facendo dondolare l’intero paese. Finora, nessun reportage riporta l’ammontare dei nuovi danni. Tuttavia, l’acqua del mare risulta positiva alla radioattività da  iodio 131, con livelli 6500 volte al di sopra della norma, che fino a venerdì erano di 6 volte inferiori, il cesio-134 e 137 è aumentato di circa quattro volte.
La Nuclear and Industrial Safety Agency (NISA) ha sollevato la preoccupante possibilità di nuove perdite, ammettendo che l’individuazione delle stesse è molto difficile. Tuttavia, gli scienziati dell’agenzia sostengono ancora che non vi siano pericoli per l’uomo o la vita marittima, nonostante numerosi esperti indipendenti avvertono dei pericoli delle radiazioni che si stanno diffondendo ormai a livello globale, si teme anche il plutonio, la sostanza nota più letale, un granello microscopico sufficiente a causare il cancro.

La giapponese Kyodo News ha riportato la stessa notizia, dicendo che le enormi quantità di acqua depositate nelle vasche di raffreddamento sono contaminate. Come risultato, il lavoro di messa in sicurezza viene ostacolato perché anche una breve esposizione è estremamente pericolosa.

Il 14 aprile, il Global Security Newswire (NGS) titola “Il Giappone emette più radiazioni dopo i tentativi di raffreddamento”, dicendo:

L’aumento delle radiazioni spiegato sopra “indica che il carburante nel deposito è stato compromesso”, suggerendo che ci sono guai peggiori di quanto riportato.

Il 15 aprile, il giornalista del Japan Times Kanako Takahara titola, “frammenti delle barre di combustibile sul fondo delle vasche di contenimento”, dicendo:

“Nelle condizioni attuali, se nelle vasche la situazione non migliorà, potrebbe essere generato abbastanza calore da creare un foro nel contenitore a pressione, che si tradurrebbe in un massiccio rilascio radioattivo nell’ambiente”. In realtà, non c’è alcuna garanzia che non sia già accaduto, il problema è se è stato segnalato  o no.

Minimizzando una grave falla nei reattori, la AESJ afferma che solo piccole quantità di carburante sono state sciolte e disperse fino ad ora in maniera uniforme nei reattori 1, 2 e 3. Se ci va bene, ci vorranno dei mesi per riportare la situazione sotto controllo, forse anni, sulla base di ciò che ci è già noto. Secondo alcuni esperti, siamo in un territorio inesplorato, di fronte ad un disastro senza precedenti.

Il 13 aprile, su Democracy Now, il professore di fisica Michio Kaku ha chiamato i reattori di Fukushima delle “bombe a orologeria”, dicendo che la Tokyo Electric (TEPCO) “è stata sempre in una posizione di diniego, cercando di minimizzare l’impatto di questo disastro nucleare”.

Ha spiegato una formula matematica per determinare il livello di un incidente, dicendo che questo ha “già prodotto qualcosa nell’ordine dei 50.000 miliardi di becquerel di radiazioni”, garantendo il livello 7.

Tuttavia, le radiazioni continuano a fuoriuscire. “La situazione non è per nulla stabile. Si sta essenzialmente guardando una bomba a orologeria”. Il minimo disturbo potrebbe causare più danni, aumentando esponenzialmente l’entità del disastro.

Ha descritto la fusione del nocciolo in questo modo:

“Pensate di guidare una macchina, e …. tutto ad un tratto non se ne ha più il controllo. Schiacci i freni, ma non funzionano, perché “il terremoto ha spazzato via i sistemi di sicurezza.”

“Allora il radiatore comincia a scaldarsi ed esplode. Questa è l’esplosione del gas idrogeno. Poi, a peggiorare la situazione, il serbatoio del gas si surriscalda, e tutto ad un tratto l’intera auto (scoppia in) fiamme. Questa è la crisi su vasta scala. ”

“Allora, cosa fare? Guidare la macchina in un fiume (quello che ha fatto la TEPCO utilizzando l’acqua del mare per raffreddare i reattori). Ma il sale dell’acqua corrode il radiatore. E allora? “Si chiamano i vigili del fuoco locali” ecco che compaiono i “50 eroi giapponesi” all’interno dello stabilimento in una missione suicida, cercando di mantenere l’acqua al di sotto del punto di fusione (meltdown)”.

Questa è la situazione attuale. Così, quando la TEPCO afferma che le cose si sono stabilizzate, vuole dire che siamo appesi con le unghie ad una scogliera e per ora non precipitiamo. Il tempo passa e le unghie cominciano ad incrinarsi. Questa è la situazione ora, estremamente pericolosa e incerta.

Inoltre, le radiazioni contaminano l’aria, l’acqua e il suolo. “Le mucche brucano l’erba, producono il latte, e le radiazioni si concentrano nel prodotto appena citato. Gli agricoltori stanno eliminando il latte perchè troppo radioattivo. Anche il cibo dovrebbe essere messo sotto sequestro in queste zone.

Oltrettutto, la zona di evacuazione è “patetica”. L’America ha consigliato 50 miglia di distanza per il personale degli Stati Uniti e la Francia ha consigliato ai suoi cittadini di lasciare il Giappone.

Inoltre, i livelli di radiazioni sono in aumento ben al di là della zona di evacuazione. Aspettatevi grandi aumenti di cancro in futuro. “Questa è la conseguenza inevitabile di rilasciare enormi quantità di radiazioni nell’ambiente.

Per quanto riguarda la TEPCO e i funzionari governativi, “Stanno letteralmente improvvisando. Siamo in un territorio del tutto inesplorato. Prendetevi un qualsiasi libro di ingegneria nucleare. Guardate l’ultimo capitolo, questo catastrofico scenario non è contenuto.

Come risultato, “siamo le cavie di questo esperimento scientifico che è tutt’ora in atto. Potrebbero volerci fino a 10 anni per smantellare definitivamente il reattore. L’ultima fase è il seppellimento in un sarcofago di cemento. ”

Altre preoccupazioni sono le radiazioni nell’acqua di mare “milioni di volte oltre i livelli consentiti” e le letture sulla radioattività in gran parte del paese, compresa l’acqua potabile di Tokyo. Le persone preoccupate si chiedono se è il caso di lasciare il paese. Alcuni se ne sono andati di loro spontanea volontà perchè non credono alle letture della TEPCO.

Come risultato del disastro, le conseguenze per tutti i residenti giapponesi saranno enormi. Non solo, essendo le radiazioni trasportate in tutto il mondo da acqua ed aria sentiranno gli effetti di questa crisi anche gli europei.” Potenzialmente, tutti potranno essere interessati in misura maggiore o minore, comprese le generazioni future.

Inoltre, il rilascio di migliaia di tonnellate di acqua radioattiva nell’oceano è un crimine ambientale. L’acqua contaminata è “ora in viaggio per tutto il (Pacifico) per poi arrivare nella costa nord occidentale americana” contaminando l’intera catena alimentare nel processo.

Attraverso i suoi cicli l’acqua si volatilizza, e l’aria radioattiva verrà trasportata in tutto il mondo. Siamo tutti in grave pericolo.”

Inoltre, per il fatto che l’EPA ha chiuso molte delle sue stazioni di monitoraggio, anche sulla West Coast, il pubblico non avrà la possibilità di ottenere informazioni vitali. “Insomma oltre il danno la beffa!” Fukushima è il peggior disastro “che abbiamo mai affrontato nelle nostre vite.” Potenzialmente potrebbe provocare milioni di nuovi cancri.
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Fukushima: Radiazioni 72000 volte maggiori a quelle di Hiroshima

Il dottor Chris Busby ha verificato quest’oggi in una email, che tre vasche di contenimento per il combustibile nucleare esaurito, sono state completamente spazzate via. Questo porta i livelli di radiazione approssimativi a 24.000 Hiroshima x 3 cioè ci sono 72.000 volte le radiazioni che erano nell’aria dopo lo sgancio della prima bomba atomica. Ricordate, queste sono solo le radiazioni che provengono dalle vasche di raffreddamento. La fuga di radiazioni dai reattori è un’altra storia.

Abbiamo ora la possibilità di valutare le dinamiche dell’incidente nucleare (per non dire disastro) avvenuto a Fukushima. E’ ormai chiaro che siamo stati tutti ingannati dalle autorità giapponesi, dall’AIEA, dai gruppi internazionali pro nucleare ma soprattutto dagli esperti che sono stati chiamati dai media internazionali e nulla hanno fatto che confonderci sempre di più. Abbiamo sentito pareri da esperti nucleari della Chatham House (portavoce del NWO) e da persone come il Prof. Gerry Thomas dell’Imperial College di Londra. ”

Tutti continuano a giocare su questa catastrofe senza rendersi conto delle implicazioni che tale catastrofe ha e avrà sulla salute umana, utilizzando metodi antiquati per calcolare le potenziali vittime. Solo quando si ascolteranno persone come il Dr. Chris Busby si arriveranno a capire i veri effetti della contaminazione da ingestione di materiale radioattivo (aka dell’uranio impoverito).

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