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Natalia Kills: “Zombie” e “Wonderland”, dedicate al controllo mentale degli illuminati

Negli ultimi anni, la scena musicale pop ha incorporato gradualmente, sempre più grandi dosi di simbolismo illuminato nei suoi video musicali. L’ultima arrivata tra le cantanti pop, Natalia Kills, non sfugge sicuramente a questa regola. Mentre altre pop star mischiano simbolismi sovversivi ad altri temi e questioni, i video di Natalia sembrano concentrarsi esclusivamente sulle immagini del controllo mentale. Andremo ora ad analizzare i video “Zombie” e “Wonderland”.

Natalia Kills è una cantautrice inglese che sottoscrisse un sottoscritto con will.i.am e Interscope Records. Non diversamente dalle altre pop star femminili, Natalia ha cominciato a lavorare nel settore dello spettacolo in giovane età (7). Nel 2005, Natalia Kills era una rapper conosciuta sotto il nome di Verbalicious e pubblicò un singolo dal titolo “Don’t Play Nice”, un brano rap allegro con uno stile sportivo, radicalmente diverso da quello attuale.

Dopo essere stata presa sotto l’ala della Cherrytree Records e quindi alla Interscope, il suo nome cambiato in Natalia Kills, il suo stile musicale passò all’electro-pop e la sua immagine complessiva divenne molto più “sicura”, attenta alla moda e contorta. In altre parole, venne trasformata in una pop star degli illuminati.

Anche se non possiede lo stesso livello di popolarità in tutto il mondo, Natalia Kills è spesso paragonata a Lady Gaga. Anche se i suoi fan probabilmente non apprezzano il confronto, ci sono in effetti diverse somiglianze tra le cantanti: entrambe hanno iniziato a cantare in giovane età, entrambe hanno firmato con la Cherry Tree della Interscope, entrambe hanno subito una metamorfosi estrema: dopo aver firmato il contratto sono diventate più snob ed è avvenuta una iper-sessualizzazione nel loro carattere; sia hanno cambiato il loro nome dopo la firma con la Cherry Tree, entrambe hanno lavorato con gli stessi produttori, e cosa più importante, incorporano, nei loro video, forti messaggi simbolici occulti e sul controllo mentale.

C’è una leggera differenza, però, nel mondo di Natalia Kills, che ci crediate o no, le immagini sul controllo mentale e sul simbolismo sono ancora più evidenti. Le sue canzoni e video possono effettivamente essere lette come un diario di una vittima della programmazione Monarch.

Il mondo di Natalia è dominato dai concetti di tortura,  di oppressione, di sadici handler, di violenza, di abusi sessuali e di droga. In tutti e tre i suoi video, Natalia viene abusata e tratta male, in una costante combinazione tra sesso e violenza (i nostri due istinti più primordiali).

Riflessi e specchi rotti: simboli della frattura nella personalità dello schiavo controllato mentalmente

Nel primo singolo di Natalia, Mirrors, vengono mostrati tutti i riferimenti, apparentemente obbligatori, al controllo mentale, attraverso il simbolismo (specchi fratturati, cuore in gabbia, ecc) e attraverso il BDSM (Bondage / Dominazione / Sadismo / Masochismo). Tuttavia, è nei suoi due singoli successivi, Zombie e Wonderland, che si può associare chiaramente Natalie al controllo mentale Monarch (per chi ne capisce di simbolismo Monarch, i nomi delle canzoni da solo dicono tutto). Vediamo il simbolismo di questi due video.

ZOMBIE

Senza il video, Zombie poteva essere interpretata come la storia di un ragazzo dal cuore di ghiaccio che non ricambia l’interesse della ragazza innamorata….. L’impostazione del video, però, sicuramente non corrisponde a questa interpretazione: Natalia è legata ad un tavolo in quello che sembra un freddo laboratorio (la location dove venivano attuate le procedure per il controllo mentale?), ed è controllato da una persona invisibile che sta sadicamente torturando Natalia e coloro i quali la stessa ama.

Il video comincia mostrando manichini senza vita, smembrati, simbolo dell’impotenza degli schiavi controllati mentalmente nel ribellarsi contro l’handler. Questo simbolismo si può trovare in moltissimi altri video di pop star

Una maschera viene meticolosamente tolta dal volto di Natalia. Le maschere vengono utlizzate nel controllo Monarch per confondere e programmare lo schiavo. Rappresentano le multi personalità del soggetto che possono essere messe e tolte a volontà dell’handler. I guanti ben visibili, provano che non si tratta di un rapporto tra 2 amanti ma bensì di un rapporto tra schiavo e suo handler.

In questa veloce scena, l’handler sembra infilare qualcosa nella testa di Natalia (si tratta di un riferimento all’elettroshock?)

Strumenti di tortura usati dal suo Handler.Questo video non parla proprio di una storia d’amore non contraccabiata…In un’altra scena si vede l’handler con una siringa in mano: nel controllo mentale spesso vengono iniettati sedativi e allucinogeni per riuscire a controllare meglio lo schiavo

Nel contesto del video, diventa chiaro che i testi riguardino in realtà la malata, contorta e forzata infatuazione sentita da uno schiavo verso il suo gestore. L’inizio del brano descrivere la relazione:
I’m in love with a zombie
Can’t keep his hands off me
I think he’s looking at me
But he’s looking right through me

You think you’re so cool boy
Blood rushing through my veins now
Do you want me for my body
Do you want me for my brain, brain, brain, brain

Non tiene le mani apposto è uno dei riferimenti al carattere abusivo della “relazione” sessuale tra Natalia e il suo handler. Le ultime due righe di questo versetto sono in realtà le più agghiaccianti: Mi vuoi per il mio corpo / Mi vuoi per il mio cervello, cervello, cervello, cervello. L’handler, alias lo zombie, vuole in realtà il suo cervello, cioè l’obiettivo finale è il controllo della mente. La sta abusando per provocarle un trauma e una dissociazione, che crea psicologicamente diversi alter ego, che a conti fatti è il fine ultimo della programmazione Monarch. Il video lo esplicita: non stiamo sicuramente parlando di un ragazzo che fa lo stronzo, ma di un sadico, tipo Josef Mengele.

Dopo aver assistito a questo freddo, robotico single, ho avuto la sensazione che i video successivi di Natalia sarebbero stati delle feste di simboli, dal momento che i nuovi cantanti devono spingere sempre un passo in avanti i piani degli illuminati … Immagino di aver avuto ragione.

WONDERLAND

Una schiava dell’Mk Ultra costretta a non vedere la realtà con i propri occhi ma con quelli degli handlers che la comandano. C’è una enfasi sul rosso il colore del sacrificio.

Per coloro che hanno familiarità con il simbolismo del controllo mentale, il nome di questo singolo, Wonderland, è un segnale che in questa canzone vi sarà molto di più della semplice musica. Alice in Wonderland è il principale film associato con la programmazione Monarch, in quanto è uno strumento di programmazione vero e proprio. Utilizzando le associazioni nel film, gli schiavi sono anzi incoraggiati a “camminare attraverso lo specchio” – nel senso di dissociarsi dalla realtà. Nella fiaba, Alice entra in un mondo fantastico dove tutto è magico, sottosopra ed instabile, un mondo simile al mondo interno dello schiavo, dove tutto può essere modificato dal gestore.

Sapendo questo, la storia apparentemente casuale e senza senso di Wonderland comincia a prendere forma. Se avete letto altri articoli su questo sito, probabilmente si può riconoscere e identificare il significato di questi simboli, in quanto si trovano in numerosi altri video musicali. L’uso costante dello stesso insieme di simboli attraverso la cultura popolare non è un caso: una storia è raccontata in termini velati per coloro che hanno “occhi per vedere”.

La canzone parla di disillusione verso il mondo magico delle fiabe. Questa sensazione è particolarmente vera per le vittime del controllo mentale, che sono programmate con le fiabe da loro gestori. Il mondo affascinante di queste storie è, naturalmente, in netto contrasto con l’orribile realtà di queste vittime, che sono programmati a riconoscere delle affinità tra queste storie e la loro realtà interna frastagliata. Ciò si riflette nel primo versetto di Wonderland:

I’m not Snow White, but I’m lost inside this forest
I’m not Red Riding Hood, but I think the wolves have got me
Don’t want those stilettos, I’m not, not Cinderella
I don’t need a knight, so baby, take off all your armor

Questo versetto descrive la confusione mentale (lost inside this forest), il controllo da parte degli operatori (I think the wolves have got me) e anche l’abuso sessuale (Don’t want those stilettos) inflitte alle vittime della programmazione MK ultra dalle stesse persone che narrano loro le fiabe. Nonostante questi riferimenti, si potrebbe sostenere che la canzone in sé possa essere interpretata come il desiderio di un “amore vero”. Beh, come sempre, possiamo rivolgerci al video per avere un chiarimento … in esso è  abbastanza chiaro, l’amore, c’entra poco….

Riempito con veloci messaggi semi subliminali di forti parole, il video non fa alcuna allusione ad un innamoramento, ma fa un sacco di riferimenti al controllo mentale. Alcune delle frasi che lampeggiano sullo schermo sono mantra che vengono effettivamente utilizzate negli schiavi controllati mentalmente al fine di confonderli.

“L’amore è dolore” è una citazione dal libro di Fritz Springmeier “The Illuminati Formula to create a Mind Controlled Slave” che viene effettivamente utilizzata nelle vittime. Gli schiavi sono effettivamente programmati per percepire la tortura come una forma di amore. Dal libro: “Il programmatore prende in considerazione anche le cosiddette ‘parole di potere ‘. Queste sono parole che hanno un significato specifico per la persona.

Questa immagine compare sullo schermo per circa mezzo secondo

Il video inizia con una sorta di processione rituale, dove Natalia – vestita di rosso, il colore occulto del sacrificio – viene forzatamente trascinata da qualche parte da degli uomini in tenuta antisommossa. La scena è costellata di brevi flash che mostrabo la polizia mentre sbaraglia delle persone durante una rivolta – ponendo il video nel contesto di uno stato di polizia.

Natalia/cappuccetto rosso, condotta verso i lupi

Natalia viene seguita da donne vestite di nero che portando una bandiera rossa, alludendo alla natura rituale della processione. Natalia viene portata in un edificio sicuro in cui è costretta a partecipare ad una cena di alto valore simbolico.

Sotto la supervisione della polizia in tenuta antisommossa, la cena si svolge su un pavimento con un motivo a scacchi – il pavimento rituale massonico in evidenza in innumerevoli altri video

Il tavolo della cena è intriso di simbologie sul controllo mentale:

Una tortina imbottita di pillole – mischiare le cose che i bambini amano con la causa del loro abuso.

Moncherini di bambole sul tavolo del pranzo. Come per i manichini senza braccia visti in Zombie, queste bambole rappresentano l’impotenza degli schiavi controllati mentalmente.

Gli ospiti della cena indossano maschere a forma di coniglio. In Alice nel Paese delle Meraviglie, Alice segue il bianconiglio nella sua tana, portandola a Wonderland. Nella programmazione Monarch allo schiavo viene detto di “seguire il bianconiglio” per raggiungere Wonderland – una parola in codice per la dissociazione totale. Nel video, il coniglio bianco ingoia una pillola, dicendo a Natalia di fare lo stesso.

In un’altra scena, Natalia viene mostrata mentre più mani le coprono la visione. Questa immagine simbolica viene utilizzata anche in altri video che hanno per tema il controllo mentale per rappresentare gli handler che controllano la loro vittima.

In alto: Natalia Kills in Wonderland; In basso: Rihanna nel breve video pubblicitario del suo profumo. Entrambi i video contengono pesante simbolismo Monarch ed entrambi dispongono di questa scena inquietante.

La cena si svolge sotto la sorveglianza di polizia in tenuta antisommossa. Come visto negli articoli precedenti, vi è uno sforzo cosciente per “normalizzare” la presenza di questi fattori nella cultura popolare, vi è quindi una loro presenza forte nei video commerciali

La polizia del Nwo supervisiona il processo di controllo mentale (la cena) che si sta svolgendo al piano di sotto

Dopo “aver preso le pillole”, Natalia diventa un po’ chiassosa, inducendo la polizia a razziare il luogo e  a picchiarla selvaggiamente. La portano poi fuori dove il sacrificio avrà luogo.

Uno stile di esecuzione medievale, con il taglio della testa di Natalia

All’inizio del video, Natalia viene mostrata vestita di rosso (il colore del sacrificio) e seguita da donne vestite di nero (la morte e la mattina). Il suo sacrificio rituale era previsto fin dall’inizio. In termini di controllo mentale, il processo ha causato in Natalia una dissociazione, andare al Paese delle Meraviglie e “perdere la testa”. La trasformazione, avvenuta sul pavimento con fantasia a scacchiera, ha fatto si che Natalia perdesse il controllo della sua mente e delle sue azioni. Attraverso il trauma dell’oppressione, la droga e l’abuso fisico, Natalia si è dissociata ed è andata a Wonderland, l’unico rifugio dal suo trauma.

Come l’ascia si abbassa, così appare la parola “Wonderland” in rosso, associando la testa tagliata al vero significato della parola “Wonderland” in questa canzone. Il video termina con un’immagine ispiratrice, destinata a sollevare una generazione di giovani menti:

La testa di Natalia tagliata, con un gruppo di mosche attorno ad essa. Un simbolo adeguato della nostra cultura pop.

CONCLUDENDO

Non appena i veterani della musica pop perdono il loro smalto e la loro “magia”, ci sono nuove stelle pronte a spazzarli via e a sostituirli nelle menti dei giovani fan. Le etichette discografiche e l’industria discografica degli Illuminati nel loro complesso sono consapevoli della natura del business, che è alimentata da giovani alla costante ricerca del brivido successivo a buon mercato e di cavalcare sempre l’ultima tendendza. Nel giro di pochi mesi, i fan possono andare da “Lei/lui è la migliore la/lo amerò per sempre” a “Pff..che noia”. Così, nel caso in cui le persone si stancassero mai della Gaga, la sua etichetta discografica ha già pronta la star della nuova generazione che assolverà alle necessità degli Illuminati.

Mentre il pubblico diventa sempre più insensibile all’agenda, i video diventano sempre più rappresentazioni incensurate del controllo mentale, che è probabilmente la pratica più sadica e malvagia mondo. Il video di Natalia può essere letto come un diario di una vittima della programmazione Monarch, dove si descrive un mondo dominato dalla oppressione, dalle torture, dalle violenze, dagli abusi sessuali e dalla droga. Natalia dipinge il mondo orribile degli schiavi del controllo Monarch e di come lei stessa è stata abusata e portata al degrado psichico, il tutto però rappresentato come un qualcosa di figo e alla moda.

Natalia non gode attualmente del livello di notorietà di Rihanna o di Lady Gaga. Ha però tutto ciò che serve per diventare una favorita del settore – una candidata ideale per guidare una nazione di zombie a Wonderland.

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